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L'eterna sensazione di precarietà...


Iceman.83
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Buongiorno!!!

Non so voi... Ma l'andare in giro con la Vespa truccatissima rende i miei spostamenti aleggiati da un'aura mistica di precarietà... Quando sono per strada l'unico mio pensiero è che prima o poi qualcosa si romperà... Viaggio con la costante sensazione di evere sotto alle chiappe qualcosa di fragile, pronto a spezzarsi in qualche sua parte da un momento all'altro...

Alla fine però mi ha sempre portato a casa, e quando mi ha lasciato a piedi senza possibilità di recupero ero a 50 metri dalla meta!

A voi capita qualcosa di simile?

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Guarda , anni fa lo pensavo anche io , ma le uniche volte che mi ha lasciato in panne non è mai stato a causa del motore . Devo dire che i viaggi li ho sempre fatto con le large, ben truccate anche loro . Con le small non vado lontano per ragioni di stazza 😂 . Però in fin dei conti penso che se le tratti bene , scaldando il motore prima di tirare, se la carburazione è ok e ogni tanto fai qualche controllo visivo per eventuali trafilamenti dalle guarnizioni , puoi dormire sonni tranquilli . 

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Quando ho letto il titolo pensavo parlassi di lavoro ... Bah...

Io vado in vespa dal 1993 e sarà la fortuna, sarà che non ho mai fatto più di 5/6000 km all'anno, ma non sono mai rimasto per strada, o almeno non me lo ricordo... Ho sempre cercato di "anticipare" eventuali problemi con ispezioni regolari e controllo visivo... Ma proprio per prassi non per mania o fissazione... Sicuramente una grossa dose di CULO mi ha sempre accompagnato, facendomi sembrare di andare in giro col passeggero nonostante il mio peso regolare.

C'è anche da dire che i viaggi più lunghi li ho fatti con motori pseudo originali e anche quelli elaborati comunque montavano padella a coni e carburatore SI col coperchio.

 

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Io vado in Vespa (su strada pubblica) dall'8 maggio del 1997. Mi è capitato 2 volte di doverla lasciare in giro. La prima è stata quando portai a casa un mio amico, per non farmi beccare presi una strada sterrata. Montavo il collettore zirri con un PHBH 28 senza filtro, e per farcelo stare dovetti tagliare il foro sul telaio, senza mettere il soffietto. Lui l'ho portato a casa... Io son rimasto lì! La seconda volta, sempre con il PHBH 28, al ritorno a casa dopo un giretto a piedi in paese, per partire ho tirato l'aria per accenderla e l'ho dimenticata aperta... In teoria dovrebbe ingrassare... Invece ho grippato dopo qualche centinaio di metri... L'ultima volta è quella che tutti conoscete con l'M1L, ma ero a 50 metri da casa!

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I primi viaggetti che intrapresi , avevo quel timore , ma poi ho imparato presto , che l affidabilita di un mezzo non e strettamente legata al grado del elaborazione , ma al come viene usata .

Certo dico non strettamente legata , in quanto se uno fa uno scarico enorme, e logico che la vita delle fasce e del pistone , in parole povere l affidabilita  non e più prevedibile , ma in linea di massima con la maggior parte dei kit in commercio ,non ci sono problemi .

In certi casi di elabirazione , diventa però un controsenso avere un motore che non ha più i bassi , difilcoltoso  da carburare , che gira un po grasso , che viene usato nella maniera diversa da quella che è stato costruito . 

Invece sotto l aspetto fuori legge ..questo si che io la sento un eterna sensazione di .....perdita di proprietà del mezzo .

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L'ultima volta che mi è successo, qualche anno fa, stavo tirando il TS come un assassino per fare uno stress test al motore bello cazzuto che avevo preparato appositamente e che avrei voluto usare per andare in vacanza. E che per fortuna ho messo alla frusta prima di partire e non dopo. Risultato? Su strada a scorrimento veloce tedesca, ruota posteriore inchiodata, vespa che pattina e adrenalina a mille. Ma son riuscito a tenerla su e ho potuto affrontare la situazione con la logica. Per fortuna, la Rally mi aspettava... Con lei potrei partire in ogni momento verso qualsiasi destinazione. E anche quella volta è stato un viaggio godurioso. È da allora che ho cambiato radicalmente la concentrazione di "motore da vacanze".

 

E comunque è uno stile di vita... Che una vespa può accompagnare solo!

 

Oramai me lo ripeto ogni volta che cambio marcia: tanto tra un attimo grippi. Ma fa parte del gioco! Girare col 4 tempi è una noia, manca quel senso di precarietà che solo la paura di grippare ti dà... Alla fine forse è proprio l'attesa di grippare il vero piacere del girare in vespa...

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