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Revisioni motocicli: tutte le novità in arrivo dal 2018


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Da maggio 2018 cambieranno alcune regole per le revisioni: il chilometraggio sarà segnato sul certificato di revisione consegnato al proprietario e si potrà circolare anche con la revsione scaduta. Ecco tutte le novità in arrivo
Revisioni moto: tutte le novità in arrivo nel 2018
Nella Gazzetta Ufficiale del 17 giugno scorso sono stati pubblicati due Decreti del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti che recepiscono altrettante direttive UE (2014/45/UE e 2014/47/UE del 3 aprile 2014), sui controlli tecnici periodici dei veicoli a motore e dei loro rimorchi, nonché sui controlli tecnici su strada dei veicoli commerciali. Il primo tra i due provvedimenti individua, modificando quelle attuali, le modalità di effettuazione dei controlli tecnici dei veicoli circolanti sulle strade pubbliche, individuando i “veicoli” in quelli con una  velocità  di progetto superiore a 25 km/h. Ecco le principali novità.

Accertamento e classificazione delle carenze. Per ciascun elemento da sottoporre al  controllo, la nuova normativa fornisce un elenco  di possibili carenze e del loro  livello  di gravità, classificandole in gruppi: a) lievi: che non hanno  conseguenze  significative  sulla sicurezza del veicolo o  ripercussioni  sull’ambiente  e  altri  casi lievi di non conformità; b) gravi: che possono  pregiudicare  la  sicurezza  del veicolo o avere ripercussioni sull’ambiente o mettere  a  repentaglio la sicurezza degli altri utenti della strada, o altri casi più gravi di non conformità; c) pericolose: che  costituiscono  un  rischio  diretto  o immediato  per  la  sicurezza   stradale,   o   hanno   ripercussioni sull’ambiente  e  che  giustificano  la   possibilità   di   vietare l’utilizzo del veicolo sulle strade pubbliche.

Certificato di revisione. Dopo aver svolto la  revisione, i centri di controllo rilasciano un certificato cartaceo alla persona che ha presentato il veicolo. Il certificato di revisione rimane valido anche  in caso di trasferimento di proprietà del veicolo. I centri  di  controllo comunicano per via  elettronica  al  CED del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti le informazioni contenute nei certificati di revisione da essi rilasciati  e, contestualmente, l’invio dell’esito della revisione. 

Lettura del contachilometri e comunicazione del numero dei chilometri del veicolo. Durante la revisione viene effettuato il controllo e la lettura del contachilometri. Il  dato relativo alla lettura viene comunicato al MInistero per via elettronica e riportato sul certificato cartaceo di revisione. La manomissione del contachilometri sarà punibile ai sensi di quanto specificamente già previsto dal Codice della Strada (art. 79 recante “Veicolo con caratteristiche o dispositivi alterati o non funzionanti”, che prevede una sanzione pari a 85 euro).

Circolazione del veicolo dopo la scadenza della revisione. Tutti i veicoli, e non più soltanto quelli soggetti alla revisione annuale, potranno circolare anche oltre il termine di naturale scadenza della revisione, purché sia stata effettuata la prenotazione, e fino alla data fissata per la presentazione a visita e prova, a condizioni che la carta di circolazione non sia stata revocata, sospesa ovvero ritirata.

Attestato del superamento del controllo. Il centro di controllo che ha proceduto all’effettuazione della revisione fornisce un attestato ad ogni veicolo che  ha  superato  il controllo tecnico. Tale attestato indica la data entro la quale  dovrà avvenire il successivo controllo.
 
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Credo che per quanto riguarda i nostri mezzi a due ruote il fatto dei km. sia di relativa importanza,

quello che mi viene in mente è che con questo aumento di documenti da produrre prima o poi ci sia un ritocco al costo dell'operazione che a mio avviso è già una tassa mascherata, ricordate, anni fa costava 37 euro circa poi di colpo è raddoppiata,anni prima ancora si faceva ogni 4 anni,adesso ogni due (un altro raddoppio). 

Sarò malpensante,ma per  me queste novità nascondono un imminente ed inevitabile aumento"dell'obolo"

Ciao a tutti

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52 minuti fa, Inoreip62 dice:

Credo che per quanto riguarda i nostri mezzi a due ruote il fatto dei km. sia di relativa importanza,

quello che mi viene in mente è che con questo aumento di documenti da produrre prima o poi ci sia un ritocco al costo dell'operazione che a mio avviso è già una tassa mascherata, ricordate, anni fa costava 37 euro circa poi di colpo è raddoppiata,anni prima ancora si faceva ogni 4 anni,adesso ogni due (un altro raddoppio). 

Sarò malpensante,ma per  me queste novità nascondono un imminente ed inevitabile aumento"dell'obolo"

Ciao a tutti

Non hai tutti i torti, ho letto da qualche parte.. Che entro il 2020 mi pare, verrà adeguato il prezzo intorno alle 100€ per allinearsi agli altri paesi europei.. Qui mi fermo. Astenersi polemizzanti. 

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Ma la domanda fondamentale è : che minkia di senso ha sottoporre a revisione e controllo un mezzo progettato con standard costruttivi ben lontani da quelli richiesti per superare detto controllo?

Se vogliono prenderci i soldi, che mettessero una cavolo di tassa da pagare per il solo fatto di avere un mezzo d'epoca ma non ci rompessero le scatole con questa farsa...

Ciao

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Aspetta.. ogni mezzo deve superare i limiti minimi delle normative relative a quando il veicolo è nato, non quelle attuali. Posso dire da responsabile tecnico delle revisioni che in giro circolano mezzi (non le nostre vespette sempre tenute a puntino da amatori) con ammortizzatori bloccati, gomme liscie, gomme screpolate, lampade fulminate, fari regolati male che accecano, interruttori degli stop rotti e chi più ne ha più ne metta. Le revisioni servono perchè non tutti tengono preciso e controllato il proprio mezzo. Vi riporto un'esperienza che ho avuto: stavo effettuando la prova freni su una fiat uno, andando a frenare forte è esploso un tubo dei freni. Ora pensiamo se quella frenata venisse effettuata quando ti attraversa un bambino che rincorre un pallone...

Per il discorso prezzo è vero, alla fine dei conti è una tassa come tante altre, considerate comunque che all'officina dei 66,88€ vanno 45€, questi soldi servono per coprire l'investimento delle attrezzature (75/100.000€), la manutenzione dei macchinari, i controlli annuali OBBLIGATORI a pagamento di ciascuna attrezzatura che utilizzo (centinaia di euro per ogni singolo strumento, contagiri, fonometro, prova giochi, centrafari..), il controllo annuale della motorizzazione (250€), lo stipendio dell'addetto, la corrente per far funzionare tutto, le licenze dei software, l'affitto... fidatevi che con le revisioni non ci si diventa ricchi.

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1 ora fa, Diegof12 dice:

Aspetta.. ogni mezzo deve superare i limiti minimi delle normative relative a quando il veicolo è nato, non quelle attuali. Posso dire da responsabile tecnico delle revisioni che in giro circolano mezzi (non le nostre vespette sempre tenute a puntino da amatori) con ammortizzatori bloccati, gomme liscie, gomme screpolate, lampade fulminate, fari regolati male che accecano, interruttori degli stop rotti e chi più ne ha più ne metta. Le revisioni servono perchè non tutti tengono preciso e controllato il proprio mezzo. Vi riporto un'esperienza che ho avuto: stavo effettuando la prova freni su una fiat uno, andando a frenare forte è esploso un tubo dei freni. Ora pensiamo se quella frenata venisse effettuata quando ti attraversa un bambino che rincorre un pallone...

Per il discorso prezzo è vero, alla fine dei conti è una tassa come tante altre, considerate comunque che all'officina dei 66,88€ vanno 45€, questi soldi servono per coprire l'investimento delle attrezzature (75/100.000€), la manutenzione dei macchinari, i controlli annuali OBBLIGATORI a pagamento di ciascuna attrezzatura che utilizzo (centinaia di euro per ogni singolo strumento, contagiri, fonometro, prova giochi, centrafari..), il controllo annuale della motorizzazione (250€), lo stipendio dell'addetto, la corrente per far funzionare tutto, le licenze dei software, l'affitto... fidatevi che con le revisioni non ci si diventa ricchi.

 

Spiegami bene la questione diego...

Il controllo gas scarico per esempio : per quale motivo deve rientrare entro un certo parametro di emissioni che e' stato introdotto solo a fine anni '90?

Anche per il discorso freni : stabilire un coefficiente di frenatura con canoni moderni ed applicarlo a roba di 50 anni fa, quanto senso ha?

E la limitazione di velocita'? e gli specchietti? e ora il contakm....

Ripeto : se lo stato vuole i soldi , ce li chiedesse per quello che sono cioe' una tassa di possesso di mezzo vecchio. Il fatto che le officine prendano un 2/3 del prezzo per rientrare degli investimenti e' un favore bello e buono. Io utente mica ti ho obbligato a comprare le attrezzature , ma devo contribuire a pagarli....pazzesco....come se tutta italia dovesse contribuire all'acquisto della mia nuova cucina di casa...

Mah...

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Ha ragione Diego, mi è successo che nell'ultima revisione della tempra di 22 anni e 200 mila km.,che usiamo,abitando in campagna,come camion carro da trasporto ecc. il revisore mi abbia avvisato che i tubi flessibili dei freni anteriori trasudavano olio,tra l'altro sostituiti tre giorni dopo, lo ha fatto quando mi ha consegnato il libretto con già l'adesivo incollato e fattura pagata certo della mia solerzia nell'eseguire la riparazione.

Il punto è questo,

ci vuole coscienza,

se il giorno dopo avessi venduto l'auto il nuovo proprietario avrebbe avuto un problema di non poco conto.

Altra questione che interessa molto la nostra categoria , i tubi dei freni li ho presi su ebay e cambiati con l'aiuto di un mio amico meccanico di auto in pensione,quindi sono sicuro dell'operato.

Se a qualcuno venisse in mente che alcuni interventi,come sui freni sospensioni e altri apparati legati alla sicurezza dovessero essere eseguiti solo da personale specializzato e certificati ,per esempio come succede con l'impianto elettrico e idrico di casa dove il professionista ti rilascia la dichiarazione di conformità alla regola d'arte ,e noi "poveri mortali"  potessimo solo cambiare una lampadina o le spazzole tergicristalli come saremo messi?

Per adesso non ci pensiamo.

Ma certi lavori sui miei mezzi li faccio io e basta e non mi fido di nessun meccanico "professionista" che alla fine ti consegna il mezzo e il conto su un pezzo di carta il più delle volte senza nemmeno fare un giro di prova . Esperienze di amici e conoscenti.

Scusate il poema e ciao a tutti 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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@solovalvola ti ripeto, la mia vespa del 1979 deve rispettare le normative del 1979!! Ad esempio per i gas di scarico quando seleziono la normativa sul software, seleziono: normativa NESSUNA. Al momento della prova la metto sui rulli a 40km/h per 30 secondi e il CO2 deve stare sopra al 6%, in pratica, è un parametro che indica una corretta carburazione. Niente di più. Ti assicuro che i vari 130, px175 ecc se carburati decenti passano la prova in scioltezza. Discorso freni, il mezzo deve frenare in base al peso dello stesso, se prendi una 50 con ruote da 8 e i tamburelli originali, passa la prova tranquillamente senza superganasce racing. Lo specchietto mi sembra il minimo, io se devo fare un sorpasso prima mi assicuro che al tipo dietro di me non sia venuta la stessa idea. Capisco il tuo discorso, leggo anche tra le righe che sei una persona che tiene sempre a puntino i propri mezzi quindi pensi "perchè devo pagare per un controllo obbligatorio quando so che la mia auto/vespa è in perfetto stato?". Purtroppo peró ci sono anche molte persone alle quali queste cose non interessano, o non sono competenti, quindi dobbiamo noi tecnici verifiare per loro che il mezzo sia in ordine, sempre per la sicurezza di tutti gli utenti della strada (ricordiamoci che un'auto è un'arma in grado di uccidere) MA! non potendo prendere in esame i singoli individui, lo stato deve controllare la collettività totale. Discorso chilometraggio: già è da gennaio 2016 che li scriviamo per ogni mezzo e il dato è a disposizione di tutti sul sito: il portale dell'automobilista, basta digitare la targa. La mia vespa che è senza conta km, scrivo semplicemente "1" e nelle note "veicolo d'epoca privo di contakm". Non vedo il problema qui. Ciao!

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Il 15/7/2017 at 18:47, Inoreip62 dice:

Ha ragione Diego, mi è successo che nell'ultima revisione della tempra di 22 anni e 200 mila km.,che usiamo,abitando in campagna,come camion carro da trasporto ecc. il revisore mi abbia avvisato che i tubi flessibili dei freni anteriori trasudavano olio,tra l'altro sostituiti tre giorni dopo, lo ha fatto quando mi ha consegnato il libretto con già l'adesivo incollato e fattura pagata certo della mia solerzia nell'eseguire la riparazione.

Il punto è questo,

ci vuole coscienza,

se il giorno dopo avessi venduto l'auto il nuovo proprietario avrebbe avuto un problema di non poco conto.

Altra questione che interessa molto la nostra categoria , i tubi dei freni li ho presi su ebay e cambiati con l'aiuto di un mio amico meccanico di auto in pensione,quindi sono sicuro dell'operato.

Se a qualcuno venisse in mente che alcuni interventi,come sui freni sospensioni e altri apparati legati alla sicurezza dovessero essere eseguiti solo da personale specializzato e certificati ,per esempio come succede con l'impianto elettrico e idrico di casa dove il professionista ti rilascia la dichiarazione di conformità alla regola d'arte ,e noi "poveri mortali"  potessimo solo cambiare una lampadina o le spazzole tergicristalli come saremo messi?

Per adesso non ci pensiamo.

Ma certi lavori sui miei mezzi li faccio io e basta e non mi fido di nessun meccanico "professionista" che alla fine ti consegna il mezzo e il conto su un pezzo di carta il più delle volte senza nemmeno fare un giro di prova . Esperienze di amici e conoscenti.

Scusate il poema e ciao a tutti

In realtà se non sei una officina , non puoi cambiarti i freni ,o l olio ; non è permesso .

Giusto le spazzole che hai nominato ti puoi cambiare .

Per la cronaca nemmeno io che ho la qualifica come meccanico , ma ho fatto solo la scuola , e non ho fatto i 3 anni (mi sembra ) di apprendista , legalmente non posso ne aprire un officina , ne smontarmi l auto per i fatti miei .

Poi che non dicano niente o non ci siano i controlli ok , ma la legge e quella .

Sembra che nessuno se ne accorga , ma nel tempo di libera ne sono state perse , e se ne stanno perdendo .

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Capisco diego...ora è chiaro....allora ti dico che quando ho fatto quella al px, poco fa,  le emissioni erano irregolari perchè troppo basse....invece di 6% segnava tipo 3 o 4... Ho dovuto tirare l'aria per "inquinare" il giusto...per il resto ora ho capito come funziona e la prossima volta lo farò presente al revisore...

Ciao

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