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Montaggio finto tamburo LML su px freno a disco


Dany86
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Ciao a tutti.

 

La questione del post è montare il finto tamburo LML su una forcella PX, che sia a disco o meno, purchè con perno 20mm.

 

Trovato l'oggetto del desiderio (grazie @Della’s), l'ho confrontato con un mozzo a "stella" piaggio, traendo le seguenti conclusioni.

Tutte le quote dimensionali importanti sono uguali al piaggio:

centraggio ruota sulla forcella

centraggio disco nella pinza

posizione e dimensione cuscinetti ruota e paraolio interno

 

Il problema nasce con l'ingranaggio a vite senza fine che serve a muovere il rinvio in plastica del tachimetro.

Tra ingranaggi piaggio ed LML ci sono differenze:

in altezza

in numero di "denti"

diametro sia esterno che interno lml è più piccolo sia internamente che esternamente.

 

Dunque le soluzioni sono 3:

1 usare il portapinza lml col suo ingranaggio di rinvio che è posizionato correttamente per lavorare sul diametro dell'ingranaggio

2 sostituirlo con un ingranaggio piaggio ed usare un portapinza piaggio, con relativo rinvio in plastica per piaggio px. NB: l'ingranaggio necessario è quello del mozzo piaggio a stella, codice piaggio 563873.

3 lasciarlo dove si trova (da verificare se non tocca sul fondo da qualche parte), togliendo l'ingranaggio di rinvio dal portapinza ed usare un sensore esterno tipo strumento SIP

 

Io ho scelto la seconda strada avendo già una forcella disco.

Per togliere il vecchio ingranaggio l'ho fatto in modo un po' rustico ma ha funzionato. Ci ho saldato una pista interna di un cuscinetto e l'ho tolto con l'estrattore a battente.

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L'estrattore classico a bracci non ci passa a causa delle nervature del finto tamburo e quello per rimuovere i cuscinetti dagli alberi è ancora peggio. Dunque o usate la morsa per tenere l'ingranaggio e battete con un martello di gomma sul tamburo, oppure ci saldate sopra qualcosa che riuscite in qualche modo ad usare come aggancio per tirare.

20220218_181948.jpg.ac87ef2f81a3c745d49448e0538618a4.jpg20220218_182008.jpg.aa804fff0f449c67d15e21e2b50a7b89.jpg20220218_182026.jpg.71a63c95350c06b3bb6dfda38557db77.jpg20220218_181954.jpg.f26bed39e5f3c8dd7799fcf2ff72070b.jpg

Come si nota dalla foto l'ingranaggio Piaggio è più grande di circa 2mm esternamente e 1mm internamente (lo avevo già montato ma fidatevi).

 

A questo punto vi troverete col nuovo ingranaggio che balla sulla sede del finto tamburo.

 

fate un paio di falsi montaggi anche usando del semplice nastro avvolto sulla sede del tamburo in modo da poter misurare e verificare quanti mm va' tornito il nuovo ingranaggio per ottenere la stessa quota dalla battuta di alluminio a filo del paraolio, al filo dell'ingranaggio.

La quota che ho misurato sul mio mozzo stella piaggio è questa.

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Io ho tornito l'ingranaggio piaggio quasi totalmente nella parte inferiore, ricreando anche l'invito che c'è in quel punto, in modo da avere la quota corretta. Nella parte anteriore ho poi dato una "pelata" per sistemare la quota nel mezzo mm, togliendo bave e simili.

 

Tornito il nuovo ingranaggio potete finalmente decidere come piantarlo in sede. La differenza di diametro sulla sede è 1mm dall'ingranaggio lml a quello piaggio.

Potete farvi una boccola da 0,5mm di spessore, misure d35xD36xh15 (sentirete le bestemmie del tornitore per realizzarla) e piantare tutto insieme, ma è più facile a dirsi, non è banale montare una boccola che può scivolare dove le pare e che si deforma a guardarla, oppure come me usare della carta spagna per fare spessore e riuscire ad avere interferenza.

Io ho avvolto 2 pezzi di carta spagna da 0,25mm attorno alla sede e ci ho montato ad interferenza l'ingranaggio nuovo. Poi col dremel e dischetto ho tagliato l'eccedenza. Finito.

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Nelle foto vedete il "giro" di carta spagna che fa da spessore. L'ingranaggio è ben saldo in sede.

 

risultato davvero bello a mio parere, unico neo il coperchietto del dado centrale in plastica nera che cozza con l'estetica vintage del finto tamburo. Purtroppo non ho una borchia in metallo che si adatta

 

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Appena riassemblo tutto carico foto del risultato.

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  • Dany86 unfeatured this topic

Ciao Dany, bella spiegazione.

 

A tuo avviso l'estrattore a bracci non è utilizzabile sul tamburo LML, ho capito bene?

 

Hai per caso annotato quanti denti hanno i differenti rinvii?

 

Hai pensato a realizzare quella boccola in Teflon o con una stampante 3D?

 

Se posso permettermi di darti un consiglio. Le viti in inox su corpo in alluminio inducono l'alluminio ad ossidare rapidamente, essendo l'alluminio molto più elettronegativo dell'acciaio inossidabile. Ti suggerirei di rimuovere le viti in inox dal disco e sostituirle con viti in acciaio al carbonio lubrificandole con del grasso al rame. 

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16 denti l'ingranaggio lml e 17 l'ingranaggio piaggio, contati ora.

 

Il mio estrattore a 2 bracci non ci passa in nessun modo.

 

Onestamente in stampa 3d non mi dà fiducia ed il teflon è troppo scivoloso, mi dà idea che possa sfilarsi, oltre che essere una merda da lavorare.

 

Grazie del consiglio.  Il grasso al rame lo uso ma non sapevo del problema inox-alluminio.

Su questa vespa posso cambiarle, sulla sprint purtroppo no perché ho il sensore magnetico e sentirebbe tutte le viti...

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Puoi usare delle viti in ergal, sempre con grasso al rame. 

 

La viteria in acciaio inox crea problemi anche se usata a contatto con il telaio. In buona sostanza, con viteria inox la lamiera andrà ad ossidarsi proteggendo le viti inox... Quindi nel telaio, usare solo viteria zincata! Lo zinco essendo più elettronegativo dell'acciaio andrà ad offrire protezione anodica.

 

Attenzione! L'alluminio è più elettronegativo dello zinco, quindi usare viteria zincata sarebbe inutile. 

 

Curiosità: perché proprio il grasso al rame? Il rame in realtà è meno elettronegativo di altri metalli... Il grasso al rame però è un eccellente antigrippante e antiumiditá ed è perfetto per accoppiamenti su alluminio, nonché per lubrificare i perni delle ganasce e le viti della marmitta, in quanto ha un punto di fusione molto alto e protegge i bulloni dall'ossidazione.

 

 

Ciao

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