Jump to content

Banco prova virtuale GSF e simili, dati realistici?


Recommended Posts

comunque il banco vero è la strada,30 hp su un mezzo di 100 kg è tanta roba,40 hp non ne parliamo. Il picio di Uboldo aveva bancato il mio 221 lamellare con 33 hp,MA secondo me potevano essere qualche cosa in più di 25 e sicuramente meno di 30.

 

Già li per se stiamo parlando di un 20% di scarto.Io sono ignorante in merito,ma come è possibile rilevare la reale forza di un motore,con un programma gratuito,registrando le frequenze del rumore con uno smartphone,pur inserendo tutti i parametri che volete si possa arrivare ad un dato realistico.Secondo me uno strumento deve rilevare la forza di un motore,calcolando il peso del mezzo con il guidatore,oltre alla resistenza aerodinamica,i base a questi parametri il banco dove fare un azione fisica di contrasto,in modo tale si rileva la reale forza del motore.

 

Però attenzione,non in 1à e 2à,la prova deve farla partendo dalla 1à alla 4à.

 

Poi però per carità,c'è chi ha bancato 26,5 hp su  un 177 di scatola,con un albero fatto ad ok, con un SI 26 e una padella.

 

 

Link to comment
Share on other sites

Be quelli ora mai sono a 30 ... .

 

Ogni modo mi chiedo una cosa sul GPS .., ho un giubbetto airbag della imotion che funziona così , spero che  sono le nostre applicazioni , che non possono elaborare così tanti dati , altrimenti come fa ad aprirsi prima di avere un urto .

Stesso discorso per le nuove strumentazioni che si usano nelle competizioni , che fanno anche da banco prova con grafici ecc .

Link to comment
Share on other sites

Secondo me il Gsf potrebbe far impallidire il banco reale, abbiamo esempi lampanti di gran risultato ma il nostro scetticismo resta, vedo più per sentimento che reale prova...dovremmo pigliare in mano sto Gsf e vedere realmente cosa fa...ma usato bene, ci affinerebbe il motore che poi portato al banco vero avremmo un motore a punto o più a punto possibile, perderemmo meno tempo al banco con magari un conseguente risparmio denaroso ma vabe...

 

Muttley; a mio vedere oroggi abbiamo in normale uso microprocessori da fantascienza e manco lo sappiamo....i secondi son suddivisi tante volte dai processori ed è lìh che il Gsf funziona ed +è lìh che il tuo giubbotto ha una capacità di reazione spaventosa, appena sente una variazione della forza che può essere di G o un parametro conosciuto al costruttore che si attiva aprendosi quella infinitesima frazione di secondo prima dellì'impatto....

 

Idem le strumentazioni telemetria....penso ormai siano 20 anni che sui gokart le strumentazioni prevedano il valore di G applicato alle curve/staccate...e torno alle menate sopra, la microelettronica orora fa paura...e il bello noi non ce ne accorgiamo

  • Mi Piace 1
Link to comment
Share on other sites

È lo stesso principio di un banco inerziale è sicuramente utile per sviluppare un motore non ha nessuna importanza che i dati siano realistici o no si capisce dove si guadagna e si perde ed è quello che deve fare il banco non per sapere quanti CV al il motore, si può anche applicare ad un rullo e creare un vero banco inerziale magari usando un contachilometri a magnete se si vuole fare prove ripetibili affidabili

  • Mi Piace 2
Link to comment
Share on other sites

3 ore fa, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

Secondo me il Gsf potrebbe far impallidire il banco reale, abbiamo esempi lampanti di gran risultato ma il nostro scetticismo resta, vedo più per sentimento che reale prova...dovremmo pigliare in mano sto Gsf e vedere realmente cosa fa...ma usato bene, ci affinerebbe il motore che poi portato al banco vero avremmo un motore a punto o più a punto possibile, perderemmo meno tempo al banco con magari un conseguente risparmio denaroso ma vabe...

 

Muttley; a mio vedere oroggi abbiamo in normale uso microprocessori da fantascienza e manco lo sappiamo....i secondi son suddivisi tante volte dai processori ed è lìh che il Gsf funziona ed +è lìh che il tuo giubbotto ha una capacità di reazione spaventosa, appena sente una variazione della forza che può essere di G o un parametro conosciuto al costruttore che si attiva aprendosi quella infinitesima frazione di secondo prima dellì'impatto....

 

Idem le strumentazioni telemetria....penso ormai siano 20 anni che sui gokart le strumentazioni prevedano il valore di G applicato alle curve/staccate...e torno alle menate sopra, la microelettronica orora fa paura...e il bello noi non ce ne accorgiamo

ciao, ma la telemetria costa ben bene,possibile che uno strumento che funziona in modo ineccepibile(GSF) sia a disposizione in forma completamente gratuita???

Link to comment
Share on other sites

Drop, esattamente, anzi conosco un vespista che si è creato il banco col rullo ma come dici usa un sistema di misurazione tipo i koso che danno il grafico delle bancate, prende il tempo di accelerazione senza che metta la vespa in strada

 

Paolo, è vero la telemetria seria ha dei costi ma che comunque possono non essere così distanti....poi scendendo di livello per es il misuratore di prestazioni Koso (che forse manco più in produzione) costa 100e circa e impostando il tempo sia in accelerazione che da tot a tot km/h ti dà i risultati che confrontati portano a capire se vai avanti o indietro....il Gsf free? si, un gran regalo alla fine...ignoro il perchè sia free ma ovvio va a tutto vantaggio di chi vuol farne uso (se fosse a pagamento da buoni italians ci indigneremmo 🤣

Edited by Alberto.dm Tecnofalc
Link to comment
Share on other sites

@P.Paolo è gratis perchè sti crucchi son bravi guaglioni e perchè in fondo si tratta di un programmino abbastanza semplice. La parte più complicata è l'elaborazione del segnale audio, poi una volta che hai i punti corretti frequenza(giri)-tempo son calcoli veloci per risalire a cavalli e balle varie, con 2 3 formule fai il tutto partendo dai dati che fornisce l'utente.

Link to comment
Share on other sites

Il 14/1/2022 at 10:48, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

Secondo me il Gsf potrebbe far impallidire il banco reale, abbiamo esempi lampanti di gran risultato ma il nostro scetticismo resta, vedo più per sentimento che reale prova...dovremmo pigliare in mano sto Gsf e vedere realmente cosa fa...ma usato bene, ci affinerebbe il motore che poi portato al banco vero avremmo un motore a punto o più a punto possibile, perderemmo meno tempo al banco con magari un conseguente risparmio denaroso ma vabe

Condivido in pieno. Tanti parlano di banco prova frenato, ma mi sa che è la stessa identica cosa della famosissima ESPANSIONE BUONA: ossia una bestia leggendaria che tutti conoscono ma nessuno ha mai visto o toccato con mano.

Se banchi 30cv con un 177 ti dicono che 30cv VERI li fa un 244 ben lavorato, quando chiedi "Come fai a dirlo con certezza?" spariscono e non si ha più risposta. Per l'amor di dio ho detto pure io che col senno di poi, 30cv col mio mhr 187 lamellare forse mi sembrano tanti, però da qui a dire che "se ti va bene ne hai 22" insomma..............

 

Ripeto: la parte difficile e "rischiosa" (nel senso che potenzialmente sfalsa il risultato) è il corretto settaggio delle variabili che GSF utilizza. Stessa identica cosa che vale per qualsiasi strumento di misura, se mi compro un Mitutoyo ma è tarato male, rileverà male, anche se si chiama Mitutoyo (riferimento al leggendario banco frenato).

Ci sono dei dati DIFFICILI da impostare: due esempi facili facili sono l'area frontale e il coefficiente di attrito "cd value". Il coefficiente io ho lasciato il valore impostato di default, nella speranza che chi ha sviluppato il software abbia impostato un valore verosimile. Per l'area frontale, avevo cercato di fare un grossolano conto, ma non mi tornava col valore di default di GSF, cioè 0.75 mq, mi veniva qualcosa di meno, ora non ricordo più purtroppo. Comunque alla fine ho lasciato il valore di default e pace.

Però già questi due dati sfalsano enormemente il risultato del grafico. Se poi ci aggiungiamo che pesare la vespa non è così facile, tocca pesarla in 2 volte e sperare che sia affidabile, poi come è detto non è semplice nemmeno rilevare la corretta circonferenza pneumatico... insomma ci sono molti punti "dubbi", ed è difficile venirne fuori purtroppo. Ripeto, io per ora mi limito ad utilizzarlo come strumento di confronto e stop, senza badare ai valori assoluti.

Link to comment
Share on other sites

Ottimo

 

Devo dire in questi giorni mi son cimentato anzi sprofondato nel Gsf....le variabili che citi come l'area frontale direi che vale 0,75 a mio vedere questo valore preimpostato se rimane tale non va a inficiare il risutato che dev'essere nelle variabili che mettiamo come cambio espa/anticipo/carburatore/setting del carb/peso volano eccetera...

 

Addirittura a mio vedere anche la circonferenza ruota lasciarla di default, quel che vedo come variabile non indifferente è la scelta della curva ideale cancellando le spure e le altre curve...a mio vedere c'è da mettersi lì e continuare a farsi esperienza così che come ho visto nel video di Damiano-W1R si vede ha l'esperienza di scegliere la curva giusta settando i due parametri tra quelli fondamentali, il Filter Lenght e il Dynamo Min Signal...gli altri parametri, peso, rapporto finale alla ruota, circonferenza, son dati che ognuno del proprio motore non fa fatica a reperire

 

L'area frontale manco Damiano la tocca, se resta di default a mio vedere va bene quella...e comunque ho provato:

Usato il mic del cellulare e convertito in .wav con un prog in una pagina internet cioè senza scaricare programmi...poi aperto e pulito nel prog che consiglia Damiano, caricato sul GSF scelgo la curva ideale cancellando le spure e curve non giuste (a mio vedere) sapendo dei giri max del motore, 8.000...provo vari settaggi di quei due parametri fondamentali citati sopra, il risultato sotto dei cerchi e sopra una parvenza di curva di potenza/coppia che ha dato valori che possono essere verosimili....se va bene questo motore vado a bancarlo e voglio vedere se ci ho preso...

 

In ogni caso a mio vedere e parlando con tutta la mia inesperienza sul prog GSF il passaggio della scelta della curva più giusta cancellando le spure e le altre curve la trovo drammaticamente soggetta a forti variabili, a meno che settato il GSF coi nostri parametri SE caricata la curva di una variazione di motore quei due parametri non cambiano allora forse si può ritenere il risultato del grafico di potenza/coppia confrontabile con il grafico pot/coppia della modifica precedente

Edited by Alberto.dm Tecnofalc
Link to comment
Share on other sites

@Alberto.dm Tecnofalc ti garantisco al 100% che tutti i problemi che riscontri ora è per inesperienza nell'utilizzo. Ci sono passato anche io, e Damiano w1r, e Flatart.

 

Andiamo con ordine...

 

1 ora fa, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

Addirittura a mio vedere anche la circonferenza ruota lasciarla di default

Eh no, quando togli la ruota vecchia e metti la nuova, soprattutto se marchio diverso, la circonferenza cambia, idem se usi estive ed invernali.

 

1 ora fa, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

il Filter Lenght

questo va impostato il più corto possibile PURCHE' dia una curva SENSATA. Mi spiego: parti da 0.5 e fai incrementi di +0.25 finché la curva smette di essere seghettata. Alcuni grafici di bancate che trovi in giro, sono un po' seghettati ma se ci pensi non ha molto senso, tu mentre apri il gas mica senti il seghettamento, senti un'ereogazione costante e omogenea (se è tutto settato bene). Attenzione, non parlo di veri e propri buchi di coppia dati da marmitta, carburazione, fasi alte ecc. parlo proprio di seghettamenti che sul grafico si vedono, ma a culo non si sentono. Quindi il filtro di gsf lo setto così come detto, e in 2a marcia grossomodo sto su 1 o 1.25, mentre per marce più alte serve aumentare un tot. Va settato il più basso possibile (purché non seghettato) perché più si alza il filtro, più gsf cerca di omogenizzare la curva, al punto che se hai una bancata con un grosso buco di coppia da qualche parte, se usi un filtro alto il buco si "riempie" così tanto che praticamente sembra non esserci, ma se a culometro tu lo senti, capisci che c'è qualcosa che non va... Una volta che prendi confidenza, ti assicuro che il grafico ti restituirà TUTTE le più piccole sensazioni che sente il tuo culo stando in sella, SE è abbastanza sensibile da coglierle, ovvio

 

1 ora fa, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

Dynamo Min Signal

Molto semplice: se registri a presa diretta un wav dal telefono o altro, lo setti su 1; se registri tramite circuitino apposito collegato all'impianto, lo setti su 3. Questo almeno, con accensione piaggio/ducati originale. Con IDM varie non metto parola

 

1 ora fa, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

il risultato sotto dei cerchi e sopra una parvenza di curva di potenza/coppia

se è come penso, il problema dei "cerchi" è perché non hai spuntato la casellina "Plot graph only to vmax" subito sotto a Calculate graph. In pratica quella funzione "plot graph to max" fa in modo che gsf traccia il grafico solo fino alla velocità max (e quindi giri max) nel lancio che hai registrato, quando la velocità cala (idem i giri), lui smette di tracciare il grafico. Se tale funzione non è attivata, gsf continua a segnare il grafico pure quando tu hai mollato il gas (esempio: a 8500 giri) e i giri (e velocità) han cominciato a scendere, di conseguenza avrai la curva che dopo 8500,  torna indietro calando di potenza ovviamente.

Se invece i "cerchi" sono nella parte iniziale del grafico, a giri bassi, significa che l'audio inizia troppo presto, cioè c'è un po' di rumore a cazzo prima che spalanchi il gas. Io mi ritaglio con Audacity dei mini-file audio di pochi secondi, da mezzo secondo prima di spalancare il gas, fino a mezzo secondo dopo aver chiuso il gas, SENZA includere le sgasate con frizione tirata che do' a fine lancio, perché possono sfalsare il grafico oppure rendere più rognoso selezionare bene la curva.

 

1 ora fa, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

il passaggio della scelta della curva più giusta cancellando le spure e le altre curve la trovo drammaticamente soggetta a forti variabili

Verissimo. Col tempo e l'esprienza (anche confrontandomi con Flatart e Damiano) abbiamo trovato alcuni "trucchetti" per escludere più variabili possibili, sono da rispettare più religiosamente possibile:

1. i lanci sempre sulla stessa strada, sempre nella stessa direzione (si può anche fare avanti indietro e poi far la media, se la strada è in lieve salita, ma è pur sempre una potenziale variabile che induce errore, quindi preferisco fare i lanci sempre nella stessa direzione: parto dal punto A, faccio il lancio fino a B, torno indietro e ripeto)

2. evitare giornate di forte vento perché ovviamente sfalsa il salire di giri, a favore o contro

3. mettersi a giri più bassi possibile, purché il motore non muoia quando si spalanca il gas

4. spalancare TUTTO il gas di botto, non parzializzare, per evitare che in un lancio si parzializzi un tot, in quello dopo si parzializza un po' di più ecc

5. ripetere ALMENO 3-4 lanci per ogni test che si vuole fare, metterli tutti a grafico con gsf, eliminare togliendo la spunta a sx in alto, eventuali curve che si discostano molto con gli altri (ecco perché almeno 3-4 lanci) e utilizzare la funzione che permette di fare il grafico "medio" (tasto MEAN sotto al grafico); così facendo si farà una media di tutti i tot lanci eseguiti e la curva risultante sarà più precisa.

6. schermare BENE il microfono dal vento; vi dico subito che la cosa migliore è uno zaino sulla schiena e il telefono dentro, il suono della marmitta è bello forte e lo capta benissimo, senza il fruscio del vento, che è l'elemento che al 100% disturba i grafici quando vedi la linea molto "sporca". Mettere il telefono nel portaoggetti davanti può funzionare, ma va messo dentro un guanto invernale imbottito o qualcosa del genere. Tenere il telefono addosso in una tasca dei jeans o del giubbotto non funziona, provato più volte.

 

Quando si rispettano tutti i vari trucchetti, ti assicuro che la curva viene già praticamente pulita e si perde davvero poco tempo per sistemarla. Addirittura io ho iniziato col circuitino perché lì la curva viene subito perfetta e non serve davvero mai pulirla, però di recente il cirucitino spesso non fuziona (non so perché) e quindi ho fatto un paio di test per vedere se riesco ad avere lo stesso grafico registrando col circuito e col cellulare, e in effetti mi riesce. QUindi io ora sto registrando per comodità col cellulare e via. Però ripeto, vanno rispettati i vari punti.

 

Ci sono ancora tante cose che andrebbero spiegate, vi dico che di recente ho spiegato per filo e per segno ad un amico che si diletta a produrre marmitte per px, come utilizzare GSF e mi sono reso conto davvero che il procedimento per imparare a bancare bene con gsf, non è proprio una passeggiata, a maggior ragione se non si ha qualcuno già abbastanza esperto che ha capito i trucchetti e te li spiega, ci si mette davvero tanto tempo, come me Flatart e Damiano abbiamo fatto, a suon di errori e di bancate non attendibili...

Io ad ogni modo rimango disponibilissimo a condividere tutto ciò che so, se vedo che qualcuno (tipo Alberto qui) si impegna per capire come si usa il software.

 

edit: approfitto per caricarvi qui un file wav di una mia bancata, con più lanci messi uno dietro l'altro facendo taglia e cuci con audacity, così forse si capisce meglio come conviene tagliare i file

Edited by GiulioEX125
  • Grazie 2
Link to comment
Share on other sites

7 minuti fa, GiulioEX125 ha scritto:

@Alberto.dm Tecnofalc ti garantisco al 100% che tutti i problemi che riscontri ora è per inesperienza nell'utilizzo. Ci sono passato anche io, e Damiano w1r, e Flatart.

 

Andiamo con ordine...

 

Eh no, quando togli la ruota vecchia e metti la nuova, soprattutto se marchio diverso, la circonferenza cambia, idem se usi estive ed invernali.

 

questo va impostato il più corto possibile PURCHE' dia una curva SENSATA. Mi spiego: parti da 0.5 e fai incrementi di +0.25 finché la curva smette di essere seghettata. Alcuni grafici di bancate che trovi in giro, sono un po' seghettati ma se ci pensi non ha molto senso, tu mentre apri il gas mica senti il seghettamento, senti un'ereogazione costante e omogenea (se è tutto settato bene). Attenzione, non parlo di veri e propri buchi di coppia dati da marmitta, carburazione, fasi alte ecc. parlo proprio di seghettamenti che sul grafico si vedono, ma a culo non si sentono. Quindi il filtro di gsf lo setto così come detto, e in 2a marcia grossomodo sto su 1 o 1.25, mentre per marce più alte serve aumentare un tot. Va settato il più basso possibile (purché non seghettato) perché più si alza il filtro, più gsf cerca di omogenizzare la curva, al punto che se hai una bancata con un grosso buco di coppia da qualche parte, se usi un filtro alto il buco si "riempie" così tanto che praticamente sembra non esserci, ma se a culometro tu lo senti, capisci che c'è qualcosa che non va... Una volta che prendi confidenza, ti assicuro che il grafico ti restituirà TUTTE le più piccole sensazioni che sente il tuo culo stando in sella, SE è abbastanza sensibile da coglierle, ovvio

 

Molto semplice: se registri a presa diretta un wav dal telefono o altro, lo setti su 1; se registri tramite circuitino apposito collegato all'impianto, lo setti su 3. Questo almeno, con accensione piaggio/ducati originale. Con IDM varie non metto parola

 

se è come penso, il problema dei "cerchi" è perché non hai spuntato la casellina "Plot graph only to vmax" subito sotto a Calculate graph. In pratica quella funzione "plot graph to max" fa in modo che gsf traccia il grafico solo fino alla velocità max (e quindi giri max) nel lancio che hai registrato, quando la velocità cala (idem i giri), lui smette di tracciare il grafico. Se tale funzione non è attivata, gsf continua a segnare il grafico pure quando tu hai mollato il gas (esempio: a 8500 giri) e i giri (e velocità) han cominciato a scendere, di conseguenza avrai la curva che dopo 8500,  torna indietro calando di potenza ovviamente.

Se invece i "cerchi" sono nella parte iniziale del grafico, a giri bassi, significa che l'audio inizia troppo presto, cioè c'è un po' di rumore a cazzo prima che spalanchi il gas. Io mi ritaglio con Audacity dei mini-file audio di pochi secondi, da mezzo secondo prima di spalancare il gas, fino a mezzo secondo dopo aver chiuso il gas, SENZA includere le sgasate con frizione tirata che do' a fine lancio, perché possono sfalsare il grafico oppure rendere più rognoso selezionare bene la curva.

 

Verissimo. Col tempo e l'esprienza (anche confrontandomi con Flatart e Damiano) abbiamo trovato alcuni "trucchetti" per escludere più variabili possibili, sono da rispettare più religiosamente possibile:

1. i lanci sempre sulla stessa strada, sempre nella stessa direzione (si può anche fare avanti indietro e poi far la media, se la strada è in lieve salita, ma è pur sempre una potenziale variabile che induce errore, quindi preferisco fare i lanci sempre nella stessa direzione: parto dal punto A, faccio il lancio fino a B, torno indietro e ripeto)

2. evitare giornate di forte vento perché ovviamente sfalsa il salire di giri, a favore o contro

3. mettersi a giri più bassi possibile, purché il motore non muoia quando si spalanca il gas

4. spalancare TUTTO il gas di botto, non parzializzare, per evitare che in un lancio si parzializzi un tot, in quello dopo si parzializza un po' di più ecc

5. ripetere ALMENO 3-4 lanci per ogni test che si vuole fare, metterli tutti a grafico con gsf, eliminare togliendo la spunta a sx in alto, eventuali curve che si discostano molto con gli altri (ecco perché almeno 3-4 lanci) e utilizzare la funzione che permette di fare il grafico "medio" (tasto MEAN sotto al grafico); così facendo si farà una media di tutti i tot lanci eseguiti e la curva risultante sarà più precisa.

6. schermare BENE il microfono dal vento; vi dico subito che la cosa migliore è uno zaino sulla schiena e il telefono dentro, il suono della marmitta è bello forte e lo capta benissimo, senza il fruscio del vento, che è l'elemento che al 100% disturba i grafici quando vedi la linea molto "sporca". Mettere il telefono nel portaoggetti davanti può funzionare, ma va messo dentro un guanto invernale imbottito o qualcosa del genere. Tenere il telefono addosso in una tasca dei jeans o del giubbotto non funziona, provato più volte.

 

Quando si rispettano tutti i vari trucchetti, ti assicuro che la curva viene già praticamente pulita e si perde davvero poco tempo per sistemarla. Addirittura io ho iniziato col circuitino perché lì la curva viene subito perfetta e non serve davvero mai pulirla, però di recente il cirucitino spesso non fuziona (non so perché) e quindi ho fatto un paio di test per vedere se riesco ad avere lo stesso grafico registrando col circuito e col cellulare, e in effetti mi riesce. QUindi io ora sto registrando per comodità col cellulare e via. Però ripeto, vanno rispettati i vari punti.

 

Ci sono ancora tante cose che andrebbero spiegate, vi dico che di recente ho spiegato per filo e per segno ad un amico che si diletta a produrre marmitte per px, come utilizzare GSF e mi sono reso conto davvero che il procedimento per imparare a bancare bene con gsf, non è proprio una passeggiata, a maggior ragione se non si ha qualcuno già abbastanza esperto che ha capito i trucchetti e te li spiega, ci si mette davvero tanto tempo, come me Flatart e Damiano abbiamo fatto, a suon di errori e di bancate non attendibili...

Io ad ogni modo rimango disponibilissimo a condividere tutto ciò che so, se vedo che qualcuno (tipo Alberto qui) si impegna per capire come si usa il software.

Usando il circuito come filtro tra registratore e motore, il problema del rumore di fondo si risolve e come mostrato nel video #116 di curva ne esce una soltato. Bisogna solo impostare quanti impulsi ci sono al giro e lasciare il tempo di acquisizione a 1sec. Il tempo di acquisizione più è basso e meglio è ammesso che la curva che viene fuori non sia troppo spigolosa, il valore del tempo possiamo dire che va ricercato come compromesso tra l'attendibilità del risultato e la morbidezza della curva.

Anche la ricerca del perfetto diametro ruota assume un ruolo marginale e risulta uno sforzo inutile, quello che conta è misurare sempre allo stesso modo a prescindere dal valore che si rileva perché quello conta è la differenza e non il valore assoluto. Personalmente misuro con il metro da sarti la ruota posteriore, con il pneumatico sollevato da terra.

La cosa importante è impostare tutti i parametri che influenzano la curva, cioè gli attriti, non è importante usare quelli esatti, perché se si prova in leggera salita o in leggera discesa ci potrebbe essere il bisogna di aggiustare i valori, l'essenziale è provare sempre sullo stesso tratto e nello stesso verso a quel punto la comparativa è affidabile.

Ad esempio questo strumento è ottimo per valutare la bontà di una marmitta rispetto ad un altra, lo sto usando anche per lo sviluppo del nuovo padellino small, e sono sicuro che rispetto alla marmitta di riferimento (proma) le differenze che rilevo saranno percentualmente quelle anche su un banco frenato.

  • Mi Piace 1
  • Grazie 1
Link to comment
Share on other sites

15 minuti fa, GiulioEX125 ha scritto:

Molto semplice: se registri a presa diretta un wav dal telefono o altro, lo setti su 1; se registri tramite circuitino apposito collegato all'impianto, lo setti su 3. Questo almeno, con accensione piaggio/ducati originale. Con IDM varie non metto parola

Abbiamo risposto insieme, dicendo grossomodo le stesse cose 😁 con le IDM bisogna mettere 2 perché l'accensione fa 2 scintille al giro.

  • Mi Piace 2
Link to comment
Share on other sites

Qui riporto un grafico a caso in cui tra le 3 curve, ho cambiato solamente la lunghezza filtro: da 0.6 a 1 a 2

0.6 è troppo corto e infatti è tutto ondulato (se accorcio ancora viene proprio seghettato)

1 è giusto e infatti si vede un buco di coppia a 5000-5500 giri (e si sentiva bene a culometro)

2 è troppo lungo, a parte fare meno potenza di picco, ma sopratuttto è sparito il buco a 5000 giri, si vede la curva di coppia semplicemente salire senza fare prima un buco

 

616935029_filtrogsf.JPG.efef6e5df19890b5e29cd97de2cf79d5.JPG

Edited by GiulioEX125
  • Grazie 1
Link to comment
Share on other sites

Adesso, GiulioEX125 ha scritto:

Qui riporto un grafico XY in cui ho cambiato solamente la lunghezza filtro: da 0.6 a 1 a 2

0.6 è troppo corto e infatti è tutto ondulato (se accorcio ancora viene proprio seghettato)

1 è giusto e infatti si vede un buco di coppia a 5000-5500 giri (e si sentiva bene a culometro)

2 è troppo lungo, a parte fare meno potenza di picco, ma sopratuttto è sparito il buco a 5000 giri, si vede la curva di coppia semplicemente salire senza fare prima un buco

 

616935029_filtrogsf.JPG.efef6e5df19890b5e29cd97de2cf79d5.JPG

inoltre più aumenta il tempo di acquisizione e più la potenza massima si sposta in avanti, @Alberto.dm Tecnofalcse provi a caricare il file che ha caricato @GiulioEX125 sul programma, ti accorgerai che non c'è niente da cancellare, il segnale in arrivo è quello che tira fuori la curva. Ne metto uno pure io singolo.

  • Grazie 1
Link to comment
Share on other sites

Mi son letto i vostri interventi qui e guardato il tuo video Damiano il #116 (avevo visto quello relativo alla comparazione dei pacchi lamellari) e ho scancherato con la traccia .wav della 2a marcia del mio motore in questione, non so che potenza ha al banco ma lavorando sui parametri son saltate fuori diverse curve, allego la più verosimile a mio sentire in sella

 

1359024441_pin122rvhst24silmalossiidmparmbest.png.dada15e17f63aaaaac3b064b26941508.png

 

E si che l'audio l'ho ricettato col cellulare nella tasca anteriore del giubbotto, cosa che come dici Giulio non va tanto bene....questo blocco è mia intenzione portarlo al banco

 

A mettersi in casa un bel registratore come dici Damiano e rispettando tutti i processi son ancora più convinto si può avere un davvero valido strumento...son stupito e in teoria son solo all'inizio

Link to comment
Share on other sites

8 ore fa, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

Mi son letto i vostri interventi qui e guardato il tuo video Damiano il #116 (avevo visto quello relativo alla comparazione dei pacchi lamellari) e ho scancherato con la traccia .wav della 2a marcia del mio motore in questione, non so che potenza ha al banco ma lavorando sui parametri son saltate fuori diverse curve, allego la più verosimile a mio sentire in sella

 

1359024441_pin122rvhst24silmalossiidmparmbest.png.dada15e17f63aaaaac3b064b26941508.png

 

E si che l'audio l'ho ricettato col cellulare nella tasca anteriore del giubbotto, cosa che come dici Giulio non va tanto bene....questo blocco è mia intenzione portarlo al banco

 

A mettersi in casa un bel registratore come dici Damiano e rispettando tutti i processi son ancora più convinto si può avere un davvero valido strumento...son stupito e in teoria son solo all'inizio

Che motore è?

 

Il mio consiglio, per questo motore, è di impostare il range iniziale di giri da acquisire tra 2500 e 6500, così da evitare quel falso picco finale.

 

Se vai al banco potrai tarare gsf su quello e averlo a disposizione nella tua tasca, ogni volta che vuoi?

 

Appena puoi costrisci il circuito e sarà tutta un altra musica.

Link to comment
Share on other sites

Aah allora setto i giri minori e non lascio i 500 16mila...ok...il blocco è; pinasco 122r 55x51 7 tr coll lam Vmc da 30 Vhst 24 red 25/72 cambio original acc parmakit e siluro malossi

 

Si anche se devo definire le ultime cose su quando bancare ma la strada è quella, lo banco ufficialmente cosi da avere la base e anche per sapere quanto va sto motoretto e col Gsf poi..

 

Maaa una volta bancato, setto il Gsf con le tirate che abbia quasi lo stesso risultato, poi ovviamente i grafici Gsf saranno relativi solo a questo motore, o secondo voi settato per sto pinaschino il Gsf può ritenersi valido anche per altri motori...

Link to comment
Share on other sites

29 minuti fa, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

.il blocco è; pinasco 122r 55x51

Ah smallframe quindi, attenzione che i valori di area frontale e coefficiente di attrito sono per PX! Il creatore di gsf dyno l'ha sviluppato su un px e ha inserito come default i dati relativi al px. Quindi torniamo sempre la: se ti interessa solo fare comparative, a posto così. Se ti interessa cercare di avere anche un valore "più o meno circa" realistico di potenza e coppia, beh dovresti trovare i valori giusti per una smallframe, e non è facile... poi dove hai intenzione di bancarlo? frenato, inerziale?

 

Ah abbasserei anche un po' il filtro, la curva mi pare un po' troppo morbida

Edited by GiulioEX125
Link to comment
Share on other sites

Grazie Giulio...nono niente banco frenato, ho bancato su vari banchi ma mai su frenato sempre inerziale e se potessi farlo su frenato lo eviterei, mi importa avere una indicazione più realistica della bontà di un mio blocco che la mera verità assoluta di un frenato e magari vederci il motore mio scoppiare...

 

Aaah ok area frontale, si ma penso non sia così tanta la differenza scudo Px e Et3 et simili...si potrebbe studiarci col link di Paolo (grazie) ma boh allora anche i parametri attrito andrebbero ricalcolati...per l'area frontale calcolando col metro e dando una approssimazione vedrai che non sarà 0,75 mq ma fosse 0.60 mq quanto inciderebbe nel risultato, forse qualche frazione di cv....li lascierei di default anche perchè poi ogni volta devi rimetterli

Link to comment
Share on other sites

1 ora fa, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

 

 

Aaah ok area frontale, si ma penso non sia così tanta la differenza scudo Px e Et3 et simili...si potrebbe studiarci col link di Paolo (grazie) ma boh allora anche i parametri attrito andrebbero ricalcolati...per l'area frontale calcolando col metro e dando una approssimazione vedrai che non sarà 0,75 mq ma fosse 0.60 mq quanto inciderebbe nel risultato, forse qualche frazione di cv....li lascierei di default anche perchè poi ogni volta devi rimetterli

ciao,ci sono un sacco di teorie in quel sito, bisogna vedere se sono attendibili.

 

Torniamo a noi,a proposito di area frontale.Sai che con il cuppini basso prendi almeno 5 kmh in più e più rapidamente che senza?

 

 

 

Non è che il motore ha più Ho con il cuppini,ma con il cuppini serve meno potenza per avanzare,non so se mi sono spiegato

Link to comment
Share on other sites

2 ore fa, Alberto.dm Tecnofalc ha scritto:

Aah allora setto i giri minori e non lascio i 500 16mila...ok...il blocco è; pinasco 122r 55x51 7 tr coll lam Vmc da 30 Vhst 24 red 25/72 cambio original acc parmakit e siluro malossi

 

Si anche se devo definire le ultime cose su quando bancare ma la strada è quella, lo banco ufficialmente cosi da avere la base e anche per sapere quanto va sto motoretto e col Gsf poi..

 

Maaa una volta bancato, setto il Gsf con le tirate che abbia quasi lo stesso risultato, poi ovviamente i grafici Gsf saranno relativi solo a questo motore, o secondo voi settato per sto pinaschino il Gsf può ritenersi valido anche per altri motori...

per la mia esperienza, GSF lo puoi tarare solo per il quel motore, per quella marcia, per quel traddo di strada, etc.

Per questo ha poco senso tararlo in termini assoluti. I taro la potenza massima in base a quanto forte va un motore, con i rapporti più lunghi che può tirare, sulla base di questa tabella:
Potrebbe essere un'immagine raffigurante il seguente testo "60- potenza in CV 55- 50- 45- 40- 35- 30- 25- 20- 15- 10- 5- w Velocità massima potenziale Px200 con 9,7cv= 100km/h Velocità massima potenziale Px125 con 6,2cv= 86km/h 10 20 30 40 50 60 70 80 90 velocità in km/h 100 110 120 130 140 150 160 170 180 190"

  • Mi Piace 1
Link to comment
Share on other sites

Join the conversation

You can post now and register later. If you have an account, sign in now to post with your account.

Guest
Reply to this topic...

×   Pasted as rich text.   Paste as plain text instead

  Only 75 emoji are allowed.

×   Your link has been automatically embedded.   Display as a link instead

×   Your previous content has been restored.   Clear editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

 Share

×
×
  • Create New...

Important Information