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Hiro 125 h2o


P.Paolo
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Essendo diversamente ggiovine, le TGM modello 81 che lo adottavano me le ricordo girare.... Non andava una mazza, i TM pari annata avevano ad orecchio 3 o  4 cv in più, e molta più coppia, per quanta ne può avere un 125 senza valvola sullo scarico. Andava onorevolmente solo se stracciavi la manopola.

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3 ore fa, McKenzie ha scritto:

Un sistema misto piston port + lamellare, in questo caso non nel cater ma dentro al cilindro...

Cosa che muttley ha fatto notare con diversi esempi. Certamente questo è molto particolare

 

Hiro per alcuni anni fu la scelta motoristica di diversi marchi, anche conosciuti, come aprilia. 

È interessante vedere le diversità costruttive, all'epoca ognuno sperimentava alla sua maniera ed in quegli anni veramente un po' tutte le case motoristiche aggiunsero le lamelle al vecchio sistema, perfino TM, per poi concentrarsi totalmente sul lamellare (o qualcuno anche disco). 

C'è chi ha tenuto l'aspirazione mista per pochissimo, chi invece come hiro facendolo per più anni e diverse versioni. 

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1 ora fa, rugge#55 ha scritto:

Essendo diversamente ggiovine, le TGM modello 81 che lo adottavano me le ricordo girare.... Non andava una mazza, i TM pari annata avevano ad orecchio 3 o  4 cv in più, e molta più coppia, per quanta ne può avere un 125 senza valvola sullo scarico. Andava onorevolmente solo se stracciavi la manopola.

per non parlare dei ca-gi.va e dei gilera che si contendevano la leadership delle performance. TGM verso la fine dell'82 ha adottato i motori varesini e l'anno successivo è stata assorbita dal gruppo Castiglioni. Quello descritto nell'articolo è stato, poi, sostituito con la versione senza alette sul cilindro e aspirazione lamellare classica, se non ricordo male

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1 ora fa, muttley ha scritto:

 

Hiro per alcuni anni fu la scelta motoristica di diversi marchi, anche conosciuti, come aprilia. 

È interessante vedere le diversità costruttive, all'epoca ognuno sperimentava alla sua maniera ed in quegli anni veramente un po' tutte le case motoristiche aggiunsero le lamelle al vecchio sistema, perfino TM, per poi concentrarsi totalmente sul lamellare (o qualcuno anche disco). 

C'è chi ha tenuto l'aspirazione mista per pochissimo, chi invece come hiro facendolo per più anni e diverse versioni. 

Anche aspes ha adottato misto piston ported lamellare per un paio di anni, nel 76 si chiamava hopi 125 RGEL, ebbe poco successo per poi fallire nell 82 circa... 

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4 ore fa, rugge#55 ha scritto:

Essendo diversamente ggiovine, le TGM modello 81 che lo adottavano me le ricordo girare.... Non andava una mazza, i TM pari annata avevano ad orecchio 3 o  4 cv in più, e molta più coppia, per quanta ne può avere un 125 senza valvola sullo scarico. Andava onorevolmente solo se stracciavi la manopola.

Il TM fece la differenza dal 1982 in poi

 

nel 1981 come alternativa al motore Hiro montato su T.G.M.,Aprilia,Ancillotti,A.I.M. a parer mio aveva il giusto compromesso

La Beta aveva il suo motore MAI PROVATO

Il Gilera con il suo motore h2o come motore simile al Cagiva ,pochi bassi ma tanta castagna dai medi in poi

 

c'era il Minarelli ad aria modificato Fantic appunto montato sul glorioso 125 rc Brissoni replica leggermente più corposo ai bassi,ma con meno allungo del motore Hiro,bene nell'enduro ma meno nel cross

La  Aspes di Gallarate (vicino al Picio di Uboldo)montava un motore fatto in casa MAI PROVATO

La Cagiva montava il proprio motore (se non sbaglio è stata una delle prime a montare il raffreddamento h2o9 Pochi bassi ma da metà in poi era uno di quelli che andava di più

 

il ridicolo motore ad aria del ktm,a fine 1981 divenne con il raffreddamento h2o a termosifone,ma le cose non cambiarono,

 

c'era il rotax  ad aria montato sulle S.W.M.-Puch-kramer-Gori il più coppioso di tutti dotato di un ottimo allungo,il migliore nell'enduro e meno nel cross l'unico limite era il raffreddamento ad aria, le prestazioni ormai erano arrivate ad un punto che andare oltre influiva drasticamente in affidabilità

 

Il Simonini montato appunto sulle proprie moto MAI PROVATO

Infine non per merito il Villa anch'esso montato sulle proprie moto questo se non ricordo male aveva meno bassi del motore Hiro,ma più motore agli alti

 

La Honda con il suo motore, dopo l'ultima Elsinore del 1980  ad aria con i classici doppi ammortizzatori,dopo la sperimentazione  nel 1980  nel reparto corse satellite Mugen, accoppiata ad 0'Mara aveva di colpo reso vetuste le cugine Giapponesi ,da qui nel 1981 anche la Honda aveva il suo motore h2o (mai provato) ma non performante come il Mugen

MAI PROVATO,in America con l'opzione MUGEN accoppiata ad 0'Mara aveva di colpo reso vetuste le cugine Giapponesi 

La Kawasaki con il suo motore ad aria MAI PROVATO

La Suzuki con il suo motore H2o (mi provato) pare faccia parte di quelli che andavano si più

La Yamaha con il suo motore H2o (mai provato) ma pare non fosse il massimo

In conclusione il motore Hiro faceva il suo senza sfigurare con i top della classe

 

 

Edited by P.Paolo
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nel '80 la gilera fece un motore bicilindrico, col quale fece correre per testarlo per qualche gara, anche di campionato italiano, un mio carissimo amico, Michele Magarotto (era destinato, se prestante, a fare il campionato del mondo con in sella il belga Gaston Rahier). Quando in azienda si resero conto che era un motore più da velocità che da cross, abbandonarono lo sviluppo del progetto.

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3 ore fa, P.Paolo ha scritto:

Il TM fece la differenza dal 1982 in poi

 

nel 1981 come alternativa al motore Hiro montato su T.G.M.,Aprilia,Ancillotti,A.I.M. a parer mio aveva il giusto compromesso

La Beta aveva il suo motore MAI PROVATO

Il Gilera con il suo motore h2o come motore simile al Cagiva ,pochi bassi ma tanta castagna dai medi in poi

 

c'era il Minarelli ad aria modificato Fantic appunto montato sul glorioso 125 rc Brissoni replica leggermente più corposo ai bassi,ma con meno allungo del motore Hiro,bene nell'enduro ma meno nel cross

La  Aspes di Gallarate (vicino al Picio di Uboldo)montava un motore fatto in casa MAI PROVATO

La Cagiva montava il proprio motore (se non sbaglio è stata una delle prime a montare il raffreddamento h2o9 Pochi bassi ma da metà in poi era uno di quelli che andava di più

 

il ridicolo motore ad aria del ktm,a fine 1981 divenne con il raffreddamento h2o a termosifone,ma le cose non cambiarono,

 

c'era il rotax  ad aria montato sulle S.W.M.-Puch-kramer-Gori il più coppioso di tutti dotato di un ottimo allungo,il migliore nell'enduro e meno nel cross l'unico limite era il raffreddamento ad aria, le prestazioni ormai erano arrivate ad un punto che andare oltre influiva drasticamente in affidabilità

 

Il Simonini montato appunto sulle proprie moto MAI PROVATO

Infine non per merito il Villa anch'esso montato sulle proprie moto questo se non ricordo male aveva meno bassi del motore Hiro,ma più motore agli alti

 

La Honda con il suo motore, dopo l'ultima Elsinore del 1980  ad aria con i classici doppi ammortizzatori,dopo la sperimentazione  nel 1980  nel reparto corse satellite Mugen, accoppiata ad 0'Mara aveva di colpo reso vetuste le cugine Giapponesi ,da qui nel 1981 anche la Honda aveva il suo motore h2o (mai provato) ma non performante come il Mugen

MAI PROVATO,in America con l'opzione MUGEN accoppiata ad 0'Mara aveva di colpo reso vetuste le cugine Giapponesi 

La Kawasaki con il suo motore ad aria MAI PROVATO

La Suzuki con il suo motore H2o (mi provato) pare faccia parte di quelli che andavano si più

La Yamaha con il suo motore H2o (mai provato) ma pare non fosse il massimo

In conclusione il motore Hiro faceva il suo senza sfigurare con i top della classe

 

 

Credo che quello che ricordi fosse un po' prima. Gli ultimi acuti importanti quel motore li ebbe con Michele Rinaldi vice-campione mondiale 1980

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Paolo, posso rispondere con cognizione di causa, visto che allora Umberto Guareschi, preparatore e costruttore di piccole serie di cross, vendeva Tm, e di queste in provincia di Parma di modelli ad aria e del modello successivo col radiatore sulle piastre forcella, le biammortizzate, ne aveva venduto una caterva, tipo una 40ina per tipo nella sola mia provincia. Quando partivano le manches di amatori e cadetti qui da noi sembrava un campionato monomarca, aveva concluso un accordo con un rivenditore di abbigliamento moto di Langhirano e avevano tutti casco MDS jet colori rinaldi, rosso e blu, maglia color ocra e pantaloni rossi. Aveva AMMAZZATO le vendite di tutti gli altri tipi di moto, e si che qui da noi TGM era come il Papa in Vaticano...

Quei TM le prerndevano forse e solo dai TGM ufficiali, rari come la neve al sole, e in tutti gli altri casi non c' era storia per nessuno, poi probabilmente il buon Berto Guareschi ci metteva del suo, per dire il suo livello di competenze aveva fatto bere un 36 dell' orto ai sachs a 6 marce cinquantini che preparava, e disponeva di un banco prova motori Borghi E Saveri, per dire...

I suoi Zar e Zarino, così chiamava le sue moto, volavano. Ancora vivente a 82 anni fino a poco tempo fa si dedicava a ricostruire ruote a raggi per moto d' epoca.

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P.S. Ho 56 anni, amici hanno corso con queste e andavo in palestra davanti al negozietto del venditore ufficiale che faceva da tramite tra Guareschi, che non aveva licenza di vendita, il cliente finale e TM a Pesaro. Era Paolo Reggi, Hobby Motor, e sua moglie è una mia amica d' infanzia.

Qui da noi negli anni 90 trovavi un tm di quegli anni in ogni rimessa di campagna, o quasi...

Se domandi a Serafini forse qualche documento dell' epoca di quante ne hanno consegnate ancora ha qualcosa....

E tornando al TGM col motore in questione non era preparato da gente scarsa, per dire Silvano Bigna e Iller Aldini, reparto corse ufficiale, me ne ricordo ancora uno come se fosse oggi girare in un pistino abusivo girare di un assistito dai nomi di cui sopra, e con i Tm non c' era storia.

Il vero passo avanti è stato quando con la chiusura di TGM Silvano Bigna incominciò a montare su quel magnifico telaio il motore Cagiva compatto progettato da Jan Witteween, che dominò in lungo e in largo il mondiale 125 con Strijbos e Wehkonen.

Edited by rugge#55
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4 ore fa, rugge#55 ha scritto:

P.S. Ho 56 anni, amici hanno corso con queste e andavo in palestra davanti al negozietto del venditore ufficiale che faceva da tramite tra Guareschi, che non aveva licenza di vendita, il cliente finale e TM a Pesaro. Era Paolo Reggi, Hobby Motor, e sua moglie è una mia amica d' infanzia.

Qui da noi negli anni 90 trovavi un tm di quegli anni in ogni rimessa di campagna, o quasi...

Se domandi a Serafini forse qualche documento dell' epoca di quante ne hanno consegnate ancora ha qualcosa....

E tornando al TGM col motore in questione non era preparato da gente scarsa, per dire Silvano Bigna e Iller Aldini, reparto corse ufficiale, me ne ricordo ancora uno come se fosse oggi girare in un pistino abusivo girare di un assistito dai nomi di cui sopra, e con i Tm non c' era storia.

Il vero passo avanti è stato quando con la chiusura di TGM Silvano Bigna incominciò a montare su quel magnifico telaio il motore Cagiva compatto progettato da Jan Witteween, che dominò in lungo e in largo il mondiale 125 con Strijbos e Wehkonen.

Ciao,forse mi sono espresso male, guarda che per me questa è l'unica moto,ce l'ho nel sangue.............

 

Notare la foto di Gianmarco Rossi alla sei giorni di  Mende nel 1988 con il TM 80,qui ritratto nella giornata finale,vincitore  dopo una battaglia all'ultimo sangue con Chicco Muraglia (anche lui su TM),il quale dopo essere stato in testa per quasi tutta la gara con Rossi incollato alla sua ruota,Muraglia cade e Rossi trionfa.

Rossi nel 1988 cala un tris,campionato Italiano, Europeo e Sei giorni nella classe 80.

 

Mentre il ciccione con il 400 4t sono io 

assoluti bis.jpg

Assoluti d'Italia Paolo.jpg

isde 1988 Mende.jpg

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Lo so bene che sei TMista nel sangue, leggo molto sui vari forum ma non scrivo da molto tempo, per evitare di scrivere troppe cazzate. P.S Il Piccio e il Maver di Novellara li conosco da molto tempo... Era tutto per dare la giusta valenza a quel motore notevole come esercizio tecnico ma alla prova dei fatti inferiore ad altri, sia al Tm che al Villa h20 che montavano Villa e MAER.. Basta dire che il suddetto Guareschi, che è stato il mio meccanico per tanti anni, è coetaneo di mio padre, si era messo a preparare anche i motori Beta, che di cavalli ne avevano fin troppi, ma poco tiro rispetto alla concorrenza, specialmente il 125.

Comunque ti ringrazio per la discussione, mi ha riportato alla mia adolescenza, all' epoca non perdevo una gara di cross che fosse una che si svolgeva in zona, basta dire che col mio garelli vip 3v andavo quasi tutte le domeniche libere da gare alla pista Predella di Salsomaggiore oppure a Lesignano bagni per vedere le moto girare, per non parlare di Mantova, prove del mondiale italiane e Fast Cross ad Arsago Seprio, e il Motor Show a Bologna...

Edited by rugge#55
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13 ore fa, rugge#55 ha scritto:

P.S. Ho 56 anni, amici hanno corso con queste e andavo in palestra davanti al negozietto del venditore ufficiale che faceva da tramite tra Guareschi, che non aveva licenza di vendita, il cliente finale e TM a Pesaro. Era Paolo Reggi, Hobby Motor, e sua moglie è una mia amica d' infanzia.

Qui da noi negli anni 90 trovavi un tm di quegli anni in ogni rimessa di campagna, o quasi...

Se domandi a Serafini forse qualche documento dell' epoca di quante ne hanno consegnate ancora ha qualcosa....

E tornando al TGM col motore in questione non era preparato da gente scarsa, per dire Silvano Bigna e Iller Aldini, reparto corse ufficiale, me ne ricordo ancora uno come se fosse oggi girare in un pistino abusivo girare di un assistito dai nomi di cui sopra, e con i Tm non c' era storia.

Il vero passo avanti è stato quando con la chiusura di TGM Silvano Bigna incominciò a montare su quel magnifico telaio il motore Cagiva compatto progettato da Jan Witteween, che dominò in lungo e in largo il mondiale 125 con Strijbos e Wehkonen.

Quante cose ho imparato da Iller, sono stato diverse volte in TGM e fui presente all'assemblaggio della prima moto col motore cagiva, era il 1982, dopo la fine del mondiale furuno messi a disposizione i propulsori varesini, della  stagione  '81,dai fratelli Castiglioni. I motori ufficiali, cosiddetti "piccoli",  furono montati l'anno successivo e la moto prese il nome della vitta di Varese. L'insieme TGM-Cagiva dette da subito buone soddisfazioni, a cominciare dalla gara d'esordio sulla pista di Maggiora-NO, dove, in una gara internazionale vinse subito con Magarotto  mettendosi dietro un certo Jacky Vimond ufficiale Yamaha quell'anno secondo dietro il compianto Erik Geboers. Ricordo, inoltre, che si piazzò bene anche il secondo pilota, del quale non ricordo il nome, che credo fosse fresco campione italiano juniores.

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29 minuti fa, IRCANODR177 ha scritto:

Quante cose ho imparato da Iller, sono stato diverse volte in TGM e fui presente all'assemblaggio della prima moto col motore cagiva, era il 1982, dopo la fine del mondiale furuno messi a disposizione i propulsori varesini, della  stagione  '81,dai fratelli Castiglioni. I motori ufficiali, cosiddetti "piccoli",  furono montati l'anno successivo e la moto prese il nome della vitta di Varese. L'insieme TGM-Cagiva dette da subito buone soddisfazioni, a cominciare dalla gara d'esordio sulla pista di Maggiora-NO, dove, in una gara internazionale vinse subito con Magarotto  mettendosi dietro un certo Jacky Vimond ufficiale Yamaha quell'anno secondo dietro il compianto Erik Geboers. Ricordo, inoltre, che si piazzò bene anche il secondo pilota, del quale non ricordo il nome, che credo fosse fresco campione italiano juniores.

Ah, avrei dovuto scrivere, per completezza d informazione, che  i suddetti piloti avevano gareggiato nei mondiale 125cc.

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Io non sono stato così fortunato da vedere come si sono evoluti i motori nel tempo e ne ho visti pochi aperti da cui imparare purtroppo.

 

Andavo alle gare di zona, bazzicavo le officine e mi sono sempre sporcato le mani insieme ad amici... Il motore del mio ktm 125 del 99 lo abbiamo fatto in casa... Ricordo pre Internet che al telefono il meccanico ktm mi ha detto la coppia di settaggio delle viti di testa sbagliata e dopo averne tracciata una e tolta a bestemmie me le ha regalate nuove

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6 ore fa, rugge#55 ha scritto:

Il pilota junior era Pierangelo Tedeschi, tanto bravo quanto sfortunato...

P.S. Il motore del mio cre 250 2t 2002 me l' ha ripristinato Iller, un vero galantuomo....

esatto, che ha poi subìto un grave incidente quando correva in ktm al fianco del più blasonato Beppe Andreani. Non so se Iller si ricorda di me, però se lo vedi salutamelo, digli "l'amico di Magarotto, quello alto 2m".

Edited by IRCANODR177
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Il 14/12/2020 at 11:22, P.Paolo ha scritto:

Ciao,forse mi sono espresso male, guarda che per me questa è l'unica moto,ce l'ho nel sangue.............

 

Notare la foto di Gianmarco Rossi alla sei giorni di  Mende nel 1988 con il TM 80,qui ritratto nella giornata finale,vincitore  dopo una battaglia all'ultimo sangue con Chicco Muraglia (anche lui su TM),il quale dopo essere stato in testa per quasi tutta la gara con Rossi incollato alla sua ruota,Muraglia cade e Rossi trionfa.

Rossi nel 1988 cala un tris,campionato Italiano, Europeo e Sei giorni nella classe 80.

 

Mentre il ciccione con il 400 4t sono io 

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Assoluti d'Italia Paolo.jpg

isde 1988 Mende.jpg

cacchio, quella moto scompare sotto di te. Un saluto

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Il 14/12/2020 at 12:50, rugge#55 ha scritto:

Lo so bene che sei TMista nel sangue, leggo molto sui vari forum ma non scrivo da molto tempo, per evitare di scrivere troppe cazzate. P.S Il Piccio e il Maver di Novellara li conosco da molto tempo... Era tutto per dare la giusta valenza a quel motore notevole come esercizio tecnico ma alla prova dei fatti inferiore ad altri, sia al Tm che al Villa h20 che montavano Villa e MAER.. Basta dire che il suddetto Guareschi, che è stato il mio meccanico per tanti anni, è coetaneo di mio padre, si era messo a preparare anche i motori Beta, che di cavalli ne avevano fin troppi, ma poco tiro rispetto alla concorrenza, specialmente il 125.

Comunque ti ringrazio per la discussione, mi ha riportato alla mia adolescenza, all' epoca non perdevo una gara di cross che fosse una che si svolgeva in zona, basta dire che col mio garelli vip 3v andavo quasi tutte le domeniche libere da gare alla pista Predella di Salsomaggiore oppure a Lesignano bagni per vedere le moto girare, per non parlare di Mantova, prove del mondiale italiane e Fast Cross ad Arsago Seprio, e il Motor Show a Bologna...

Continua a scrivere. Sei dei nostri.

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