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Dove avete la sonda di temperatura SIP e che valori rileva?


The Hand of The Monkey
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Io monto la sonda di temperatura SIP sia sul Quattrini (ET3) che sul CasaLambretta (LIS), entrambi gruppi termici in alluminio.

 

Non voglio in questa sede entrare in dettagli come carburazione o anticipo di accensione.

 

Su ET3 sono riuscito a montarla con il suo apposito beccuccio attorno alla candela, luogo in cui è supposto che sia montato; le temperature, in esercizio, variano da 115 (nel traffico) a 170°C a velocità costante in viaggio.

 

Su Lambretta l'ho attaccato attorno alla candela usando il beccuccio apposito e, finchè ha resistito (pochissimo) più o meno avevo le stesse temperature; poi mi sono fatto un beccuccio in alluminio, più lungo dell'originale e la temperatura variava da 100 a 135°C (ci ho fatto 3000 km così, ma ho avuto problemi al pistone); successivamente ho ricavato sulla testa un foro sulla aletta di raffreddamento più prossima alla candela, ho messo un pistone nuovo (e la marmitta BGM Bigbox - prima avevo Ancillotti) e NON ho cambiato la carburazione. Credevo di misurare temperature inferiori e, con mia grande sorpresa, le temperature sono schizzate! In tangenziale a velocità sostenuta sono arrivato a 204°C!!!

 

Ora vorrei capire:

1) se anche ad altri è capitato di avere temperature più alte sulla aletta che non sotto-candela (luogo che ritenevo il più caldo);

2) a seconda di dove avete messo la sonda, che temperatura avete rilevato nei vostri gruppi termici in alluminio.

 

P.S.: per gli admin.. forse ho sbagliato luogo di pubblicazione della nuova discussione, sentitevi liberi di spostarla in luogo più consono.

Edited by The Hand of The Monkey
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16 minuti fa, The Hand of The Monkey ha scritto:

Io monto la sonda di temperatura SIP sia sul Quattrini (ET3) che sul CasaLambretta (LIS), entrambi gruppi termici in alluminio.

 

Non voglio in questa sede entrare in dettagli come carburazione o anticipo di accensione.

 

Su ET3 sono riuscito a montarla con il suo apposito beccuccio attorno alla candela, luogo in cui è supposto che sia montato; le temperature, in esercizio, variano da 115 (nel traffico) a 170°C a velocità costante in viaggio.

 

Su Lambretta l'ho attaccato attorno alla candela usando il beccuccio apposito e, finchè ha resistito (pochissimo) più o meno avevo le stesse temperature; poi mi sono fatto un beccuccio in alluminio, più lungo dell'originale e la temperatura variava da 100 a 135°C (ci ho fatto 3000 km così, ma ho avuto problemi al pistone); successivamente ho ricavato sulla testa un foro sulla aletta di raffreddamento più prossima alla candela, ho messo un pistone nuovo (e la marmitta BGM Bigbox - prima avevo Ancillotti) e NON ho cambiato la carburazione. Credevo di misurare temperature inferiori e, con mia grande sorpresa, le temperature sono schizzate! In tangenziale a velocità sostenuta sono arrivato a 204°C!!!

 

Ora vorrei capire:

1) se anche ad altri è capitato di avere temperature più alte sulla aletta che non sotto-candela (luogo che ritenevo il più caldo);

2) a seconda di dove avete messo la sonda, che temperatura avete rilevato nei vostri gruppi termici in alluminio.

ciao, dove c'è la candela la temperatura è più bassa forse perché riceve il flusso di aria dalla ventola,a me non convince la temperatura da quelle parti,perché secondo me in qualche modo è influenzato da fattori esterni,infatti sul Pinascone a valvola avevo la sonda egt a 12 cm dal pistone e leggevo intorno 500 sino un max di 550° dopo diversi km ad andature intorno ai 130 kmh ,poi dopo circa 3000' ha iniziato ad aumentare intorno ai 600° e oltre ma il problema era il deterioramento della sonda

 

sensore egt.jpg

Edited by P.Paolo
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non ti so dare una risposta alla tua domanda, però se puo esserti utile, tra l'infinità di applicazioni inultili per smartphone vi è anche la camera termica, può esserti utile in linea indicativa smontare la cuffia e provare a fotografare la testata dopo una tirata.

ciao!

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Per come l'ho messa io quando ho visto i 200°C chiudevo il gas ed andavo molto leggero, ora carburato diverso non ci arriva più. 

Per quello che ho potuto provare direi che 200°C sono tanti ed è meglio non andare oltre. 

 

Io le metto lì e sul px risulta posizionata sotto lato scarico, dove l'aria esce dalla cuffia. 

 

 

Screenshot_20200811_212128_com.android.chrome.jpg

Screenshot_20200811_212324_com.android.chrome.jpg

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58 minuti fa, muttley ha scritto:

Per come l'ho messa io quando ho visto i 200°C chiudevo il gas ed andavo molto leggero, ora carburato diverso non ci arriva più. 

Per quello che ho potuto provare direi che 200°C sono tanti ed è meglio non andare oltre. 

 

Io le metto lì e sul px risulta posizionata sotto lato scarico, dove l'aria esce dalla cuffia. 

 

 

Screenshot_20200811_212128_com.android.chrome.jpg

Screenshot_20200811_212324_com.android.chrome.jpg

Ciao Davide,OZZAC che camera di scoppio,torniamo a noi ottima idea prendere il riferimento lato scarico,MA,l'aria che esce dalla cuffia che influenza da al sensore???

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7 ore fa, Ciospa75 ha scritto:

non ti so dare una risposta alla tua domanda, però se puo esserti utile, tra l'infinità di applicazioni inultili per smartphone vi è anche la camera termica, può esserti utile in linea indicativa smontare la cuffia e provare a fotografare la testata dopo una tirata.

ciao!

ciao, quanto tempo impieghi a togliere la cuffia?

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11 ore fa, muttley ha scritto:

Per come l'ho messa io quando ho visto i 200°C chiudevo il gas ed andavo molto leggero, ora carburato diverso non ci arriva più.

 

Grazie @muttley è quello che sto cercando di fare nell'altra discussione in cui parlo di polverizzatore e spillo. Appena arrivano i pezzi provo la nuova carburazione coi medi più grassi ma controllerò anche l'anticipo di accensione con la stroboscopica. Per ora il mezzo è fermo. Ma questo è OT.

 

10 ore fa, P.Paolo ha scritto:

MA,l'aria che esce dalla cuffia che influenza da al sensore???

Nel mio caso posso dire che la quantità di aria portata dalla ventola a regime ideale, ovvero il numero di giri in cui la portata d'aria è più efficente ed efficace, abbassa la rilevazione di un 10°C minimo.

 

10 ore fa, P.Paolo ha scritto:

quanto tempo impieghi a togliere la cuffia?

Se posso rispondere io, nella Lambretta ma anche nell'ET3 serve troppo tempo. Basti pensare che dopo meno di 5 minuti che ho spento il motore, mi sono già perso 30°C...

Edited by The Hand of The Monkey
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5 minuti fa, The Hand of The Monkey ha scritto:

Nel mio caso posso dire che la quantità di aria portata dalla ventola a regime ideale, ovvero il numero di giri in cui la portata d'aria è più efficente ed efficace, abbassa la rilevazione di un 10°C minimo.

 

Se posso rispondere io, nella Lambretta ma anche nell'ET3 serve troppo tempo. Basti pensare che dopo meno di 5 minuti che ho spento il motore, mi sono già perso 30°C...

ciao, ti sei risposto da solo,

 

10° è tanta roba quindi la temperatura rilevata sarà sempre inferiore alla realtà,infine

 

il tempo che impieghi a togliere la cuffia è troppo per avere una indicazione veritiera

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23 minuti fa, P.Paolo ha scritto:

il tempo che impieghi a togliere la cuffia è troppo per avere una indicazione veritiera

Ma infatti non era una mia idea!

 

24 minuti fa, P.Paolo ha scritto:

10° è tanta roba quindi la temperatura rilevata sarà sempre inferiore alla realtà

Ovviamente è una misurazione imperfetta, ma siamo persone intelligenti e adattiamo le nostre considerazioni alle variabili che osserviamo..

 

Dove l'ho messa ora sulla lambretta, risente poco dell'azione della ventola e me ne accorgo perchè spegnendo il motore la temperatura per qualche secondo tende a salire di qualche grado prima di cominciare a scendere. In particolare, mi sono sorpreso sia del fatto che in quella posizione la temperatura rilevata è molto maggiore di quella sotto-candela, sia del fatto che risenta così poco del flusso d'aria di raffreddamento. Precedentemente avevo creato una sonda in alluminio sotto-candela con beccuccio più lungo: questa misurava temperature più basse e oscillazioni di lettura molto grandi legate al flusso d'aria che la investiva. Pur proteggendola e avvolgendola con nastro in alluminio, non cambiava nulla.

 

Per tornare alla prima risposta di @P.Paolo, credo siamo tutti d'accordo che la temperatura da rilevare e su cui elucubrare sarebbe quella allo scarico, ma non ho nessuna esperienza in merito purtroppo.

 

Nella foto che allego vi faccio notare alcune cose:

  1. la sonda è infilata nel buco che vedete e raggiunge due alette; tra le due alette la sonda non è nuda ma all'interno di un ritaglio di alluminio, ovvero il beccuccio originale in cui si avviterebbe nella sonda anodizzata rossa che fornisce sip. Il tutto è bloccato da frenafiletti (NOTA IMPORTANTE: NON USATE frenafiletti con la sonda di temperatura, in quanto la stessa non è resistente e cercando di svitarla la spezzereste: io l'ho fatto perchè ritengo definitiva quella posizione e se si svitasse dovrei smontare mezza lambretta per sistemarla, quindi preferisco sia ben ferma anche a costo di doverla buttare via se dovessi rimuoverla);
  2. per ricavare questo nuovo alloggiamento nel buco, ho eliminato un piccolo archetto in alluminio residuo di una aletta che viene probabilmente asportata quasi totalmente quando in produzione creano il buco per la candela, suppongo;
  3. attorno alla candela e sulla aletta bucata notate olio bruciato; l'alluminio è macchiato e non sono riuscito a pulirlo con normale detergente e nemmeno con etanolo; comunque vi dà l'idea di quanto sfogasse la candela con la mia sonda sotto-candela autocostruita (circa 3500 km fatti), ma vi assicuro che anche sul Quattrini, la sonda originale SIP è poco migliore in fatto di tenuta; per questo motivo, in futuro userò la sonda sotto-candela solo per brevi periodi di collaudo (ora che col dremel le ho fatto spazio) ma in generale non metterò mai più nulla oltre la normale ranella di tenuta fornita con la candela.

IMG_20200729_210027.thumb.jpg.507337c4bbbf407be0c2229b90117178.jpg

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2 ore fa, P.Paolo ha scritto:

 

il tempo che impieghi a togliere la cuffia è troppo per avere una indicazione veritiera

 

ti do ragione che ci vuole tempo a smontare la cuffia.

per esperienza, feci lo stesso genere di prove di misurazione con un termometro laser per misurare il delta temperatura del radiatore che avevo dimensionato in una premoto3.
solo il tempo di percorrenza della corsia box basta per alterare la misurazione.

Ma il mio intento è un altro.

 

la termocoppia (90% delle 'sonde' ad alte temperature nei motori sono così) c'è.
quante teste esistono in commercio: fuse, dal pieno, scomponibili, alettare in orizzontale (stile paramakit), verticale (quattrini), radiali.,per non parlare dello spessore della cupola che può essere variabile, per non parlare di dove si posiziona la sonda: sotto candela, avvitata nelle altette (parzialmente o completamente, quindi con la differenza che possono essere parzialmente lambite da aria che altera la misurazione), per non parlare dell'incertezza della misurazione intrinseca della termocoppia.
a parità di motore (quindi tutte le variabili che monkey ha voluto giustamente omettere), puoi registrare qualsiasi temperatura tu voglia a seconda di dove e come la posizioni.

lo spunto che volevo dare era di individuare il punto con variazione termica maggiore (usare una camera termica poteva essere una idea), e di lì inziare a fare dei paragoni con le stesse condizioni ambientali, in posizioni diverse.
 

paradossalmente, la posizione che hai trovato adesso dove hai registrato la temperatura maggiore (se effettivamente le variabili motore sono rimaste uguali), potrebbe essere una posizione migliore dove misurare la temperatura.

 


 

 

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18 minuti fa, Ciospa75 ha scritto:

 

ti do ragione che ci vuole tempo a smontare la cuffia.

per esperienza, feci lo stesso genere di prove di misurazione con un termometro laser per misurare il delta temperatura del radiatore che avevo dimensionato in una premoto3.
solo il tempo di percorrenza della corsia box basta per alterare la misurazione.

Ma il mio intento è un altro.

 

la termocoppia (90% delle 'sonde' ad alte temperature nei motori sono così) c'è.
quante teste esistono in commercio: fuse, dal pieno, scomponibili, alettare in orizzontale (stile paramakit), verticale (quattrini), radiali.,per non parlare dello spessore della cupola che può essere variabile, per non parlare di dove si posiziona la sonda: sotto candela, avvitata nelle altette (parzialmente o completamente, quindi con la differenza che possono essere parzialmente lambite da aria che altera la misurazione), per non parlare dell'incertezza della misurazione intrinseca della termocoppia.
a parità di motore (quindi tutte le variabili che monkey ha voluto giustamente omettere), puoi registrare qualsiasi temperatura tu voglia a seconda di dove e come la posizioni.

lo spunto che volevo dare era di individuare il punto con variazione termica maggiore (usare una camera termica poteva essere una idea), e di lì inziare a fare dei paragoni con le stesse condizioni ambientali, in posizioni diverse.
 

paradossalmente, la posizione che hai trovato adesso dove hai registrato la temperatura maggiore (se effettivamente le variabili motore sono rimaste uguali), potrebbe essere una posizione migliore dove misurare la temperatura.

 


 

 

Basterebbe fare un piccolo buco sulla cuffia dove "sparare" il raggio della pistola che misura. 

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24 minuti fa, Ciospa75 ha scritto:

lo spunto che volevo dare era di individuare il punto con variazione termica maggiore (usare una camera termica poteva essere una idea), e di lì inziare a fare dei paragoni con le stesse condizioni ambientali, in posizioni diverse

Ora ho capito.

 

25 minuti fa, Ciospa75 ha scritto:

paradossalmente, la posizione che hai trovato adesso dove hai registrato la temperatura maggiore (se effettivamente le variabili motore sono rimaste uguali), potrebbe essere una posizione migliore dove misurare la temperatura

E' cambiata solo la marmitta.

200°C però sono tanti e devo assolutamente scendere. Il motore non è in pericolo immediato ma sicuramente configurato così non dura a lungo, ed è per farmi un'idea migliore che vi chiedo le vostre temperature. L'esperienza di @muttley infatti mi è molto utile.

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14 ore fa, P.Paolo ha scritto:

Ciao Davide,OZZAC che camera di scoppio,torniamo a noi ottima idea prendere il riferimento lato scarico,MA,l'aria che esce dalla cuffia che influenza da al sensore???

Allora io fino ad ora l'ho fatto su testa quattrini m1xl, parmakit px, malossi testa nuova px  e sulla lambretta di Jimmy con l'rb. 

Sono tutte teste dove il materiale non manca. 

La sonda è TUTTA avvitata dentro la fusione, solo il controdado resta fuori, dunque lo scambio avviene dalla filettatura e misura la temperatura della testa in quel punto. 

Logico che sia testa che gruppo termico non hanno la stessa temperatura su tutta la superficie... L'aria entra dal volano (che anche lui è caldo) viene spinta nella parte alta della cuffia e lambisce le prime alette che sono quelle alte, scendendo verso l'uscita (scarico) della cuffia, ricevendo calore. 

Dove l'ho messa se non si è ancora capito è dove l'aria esce, dunque dopo aver assorbito tutto quel che può. 

Per me quello che ho scelto è un punto caldo, forse se facevo un foro nel troncone centrale sopra la camera di scoppio facile che sia ancora più caldo. 

 

 

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  • 3 weeks later...

AGGIORNAMENTO: Per capire meglio la carburazione dopo aver montato il polverizzatore AQ266, ho dato giù di flessibile alla cuffia metallica della lambretta ricavando finalmente un po' di spazio per alloggiare la sonda sotto la candela nel Casalambretta 185. Il risultato è stato positivo nel senso che le temperature misurate sono ora in linea con il Quattrini che ho su ET3, ovvero circa 160°C tirandoci in tangenziale, oppre 115°C in città. La sonda è stata messa tra ranella e candela, ovvero togliendo la ranella, mettendo la sonda e rimettendo la ranella. Spero in questo modo diminimizzare sfiati e allentamento della candela. La sonda non si deforma quindi non si strappa. Vediamo se dura.

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31 minuti fa, The Hand of The Monkey ha scritto:

La sonda è stata messa tra ranella e candela, ovvero togliendo la ranella, mettendo la sonda e rimettendo la ranella. Spero in questo modo diminimizzare sfiati e allentamento della candela. La sonda non si deforma quindi non si strappa. Vediamo se dura.

Però facendo così hai allontanato la candela dal pistone e non avvitandosi fino in fondo hai creato una nicchia di volume nocivo all'interno del filetto scoperto.. non so se mi spiego..

Certo tutto ciò è un po' reale e un po' teorico ... Però di solito la sonda si mette al posto della rondella della candela proprio per non modificare le quote.. e il "capicorda" porta-sonda avvitando la candela si schiaccia e non dovrebbe sfiatare.

Edited by Iago
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1 ora fa, Iago ha scritto:

Però facendo così hai allontanato la candela dal pistone e non avvitandosi fino in fondo hai creato una nicchia di volume nocivo all'interno del filetto scoperto.. non so se mi spiego..

 

Scusa, ho dimenticato di dire che avendo a mente questo problema ho adottato una candela prominente (P).

 

1 ora fa, Iago ha scritto:

avvitando la candela si schiaccia e non dovrebbe sfiatare.

 

In teoria sì, ma in pratica nessun alloggiamento per la candela che abbia mai incontrato tiene conto degli ingombri di questa sonda, quindi o ti rivolgi ad un tornitore per fare spazio, oppure ti ingegni in qualche maniera. Sulla testa Quattrini dell'M1 che ho su ET3, bisogna avvitare la candela con molta attenzione per non rompere la sonda e quando la usavo asportando la ranella della candela, comunque la tenuta nel complesso era scarsa per il fatto che la sonda non si schiacciava uniformemente perchè il beccuccio si impunta sullo scalino attorno al piano della candela. Per tale motivo in quel caso sono solito schiacciare la sonda prima di usarla. Inoltre però, forse a causa del materiale molto tenero di cui è fatta, non permette di serrare la candela per bene perchè più tiri più comunque la candela gira fino a rompere il materiale. Infine la sola sonda permette il graduale svitamento della candela con le vibrazione. Tutto questo si traduce in una aspirazione di aria che smagrisce la carburazione e in un trafilaggio di olio che macchia tutto l'alluminio oltre a sporcare il motore.

 

Sintetizzando la sonda presenta 3 problemi:

  1. il materiale è troppo tenero;
  2. il beccuccio in cui si avvita la termocoppia spesso è vittima dello scalino tra il piano di appoggio dell candela e il materiale circostante della testa;
  3. spesso le alette di raffreddamento e/o la cuffia di raffreddamento non lasciano spazio per avvitare la termocoppia.

Su lambretta ho eliminato un archetto di allumnio residuo della aletta di raffreddamento più prossima alla candela, che rimane dopo che evidentemente, durante la creazione della testa, tale aletta è quasi tutta rimossa per fare spazio alla candela; inoltre ho allargato un lato del buco della cuffia sopra la candela, in modo che termocoppia e relativo filo possano avere spazio; infine ho ricoperto il vuoto in eccesso con una striscia di alluminio adesivo da tubi, in modo da ripristinare la tenuta dell'aria senza lasciare sfogo dove ho aperto.

 

Su ET3 ho semplicemente fatto un buchetto sulla cuffia in plastica da cui far fuoriuscire il filo della termocoppia.

Edited by The Hand of The Monkey
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  • 2 months later...

Domenica scorsa ho riportato la Lambretta, dopo l'ultimo upgrade, da Ferrara a Parma.

Non avevo ancora fatto un numero di km sufficiente a valutarne l'efficienza, quindi ho fatto un po' a fidarmi.

Dopo i primi 20 km ho notato che non potevo tenere i 70 km/h perchè la temperatura della sonda SIP schizzava a 190°C. Solo ad una andatura di 55-60 km/h la temperatura scendeva e restava stabile (circa 3500rpm). Poi mi sono fermato a fare "gasolio" senza pensare di lasciare il motore avviato un minutino per far scendere la temperatura: risultato, evidentemente da spenta la temperatura è salita abbastanza da sminchiare la sonda che, ho già constatato, se si supera i 200°C passa a miglior vita.

 

Molto probabilmente il problema è dovuto al fatto che ho mantenuto la carburazione precedente (inficiata dall'ingresso di aria dal paraolio del volano della Lambretta e di olio dal paraolio del pignone, che era grassa ai medi e smagrita al massimo (getto 96 su PHBL 24). La vecchia carburazione è sicuramente inadeguata anche per il fatto che ho aumentato la cilindrata di quasi 10cc e ho aggiunto l'accensione ad anticipo variabile.

 

Morale della favola, ieri ho messo un 104 che però il motore riesce a sfruttare solo in seconda e quasi in terza, ingolfando in quarta, quindi ho messo un 102, ancora da provare. Il problema è che non ho il conforto della temperatura (anche se a orecchio il motore col 104 sembra andare bene finchè prende).

 

Comunque, stanco di questa c*z*o di sonda sotto candela, che mi sporca tutta la testata, ho scoperto che per il display SIP esiste anche un modulo aggiuntivo per la sonda di temperatura allo scarico e addirittura un modulo per la sonda Lambda!!

 

Ho quindi optato per la sonda EGT allo scarico (114 maledetti euri) che arriverà a giorni.

 

Il criterio di utilizzo, dice il sito SIP, è che la temperatura stia tra 400 e 700°, mentre diventa anomalo se c'è un balzo di temperatura repentino oltre tale valore.

 

immagine.thumb.png.f53a16f2e6d1bf8c357b142ee7419016.png

Mi sembra un bel kit. Volendo si può acquistare solo il modulo senza la termocoppia che, su Amazon, costa molto molto meno. Tra parentesi, ho provato una termocoppia che avevo in garage con il display SIP (a lambretta spenta) e ora capisco perchè il display schizzava a 250°C. Praticamente 250 è il fondo scala del display e serve appunto il convertitore per fare in modo che la sonda venga letta: il convertitore in pratica divide per 10 la temperatura rilevata.

 

Appena mi arriva e la monto magari faccio una recensione; unico peccato non avere più la sonda sotto candela per fare un confronto.

 

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Ieri sera ho montato la sonda EGT della SIP senza alcun problema. Per chi volesse provarla consiglio di prendere solo il modulo convertitore SIP, che costa la metà del prezzo totale, e di cercare una sonda K su Amazon, che costa molto molto meno di quella SIP. Detto questo, l'interfaccia con il resto del cablaggio del display SIP è abbastanza intuitivo in quanto le connessioni sono univoche. Non ho dovuto far arrivare ulteriori fili attraverso la carrozzeria fino al manubrio.

 

Dopo aver fatto un buco con la punta da 6 sul collettore di scarico a circa 15cm dallo scarico del cilindro, ho infilato nel buco l'adattatore conico (ma a dire il vero il buco andrebbe da 7, mi riservo di valutare meglio se allargarlo), l'ho fermato con l'apposita fascetta e avvitato la sonda. Naturalmente ho acquistato anche il pezzettino da saldare definitivamente alla marmitta, in cui infilare e avvitare la sonda e non appena per un qualche motivo toglierò il collettore, eseguirò questa saldatura eliminado la fascetta che, secondo me, non garantisce il massimo della affidabilità.

 

Una volta attaccato tutto, ho acceso il display e il risultato sono 3 lineette come se la sonda non funzionasse. Ho quindi preso una sorgente di aria calda e ci ho infilato dentro la sonda che ha iniziato a funzionare attestandosi su 9 (ovvero 90°C). A questo punto ho staccato la sonda SIP e attaccato una sonda (K) del tutto simile ma di forma differente e fatto la stessa operazione, misurando sempre 9. Precedentemente avevo interfacciato direttamente quest'ultima sonda K direttamente allo strumento SIP che schizzava subito a fondo scala (250). Ne deduco che la parte importante è il modulo convertitore e mi rincuora il fatto che se la sonda dovesse sminchiarsi, ne potrei acquistare un'altra qualunque su Amazon a molto meno.

 

Siccome ho lo sterzo aperto e il parabrezza mezzo staccato, non ho potuto andare a fare un giretto in tangenziale (spero di poterlo fare nel weekend), così ho acceso la lambretta fuori del garage per 5 minuti (ovvero il tempo che i vicini maturino l'idea di venire giù a linciarmi) e poi l'ho tenuta un minutino a 3500rpm, ottenendo la misurazione 21, ovvero 210°C.

 

Nel frattempo che avevo il carburatore in mano, ho abbassato ulteriormente il getto max da 102 a 100.

 

Dopo una prova esaustiva riunirò questi post in una bella recensione.

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8 minuti fa, The Hand of The Monkey ha scritto:

Ieri sera ho montato la sonda EGT della SIP senza alcun problema. Per chi volesse provarla consiglio di prendere solo il modulo convertitore SIP, che costa la metà del prezzo totale, e di cercare una sonda K su Amazon, che costa molto molto meno di quella SIP. Detto questo, l'interfaccia con il resto del cablaggio del display SIP è abbastanza intuitivo in quanto le connessioni sono univoche. Non ho dovuto far arrivare ulteriori fili attraverso la carrozzeria fino al manubrio.

 

Dopo aver fatto un buco con la punta da 6 sul collettore di scarico a circa 15cm dallo scarico del cilindro, ho infilato nel buco l'adattatore conico (ma a dire il vero il buco andrebbe da 7, mi riservo di valutare meglio se allargarlo), l'ho fermato con l'apposita fascetta e avvitato la sonda. Naturalmente ho acquistato anche il pezzettino da saldare definitivamente alla marmitta, in cui infilare e avvitare la sonda e non appena per un qualche motivo toglierò il collettore, eseguirò questa saldatura eliminado la fascetta che, secondo me, non garantisce il massimo della affidabilità.

 

Una volta attaccato tutto, ho acceso il display e il risultato sono 3 lineette come se la sonda non funzionasse. Ho quindi preso una sorgente di aria calda e ci ho infilato dentro la sonda che ha iniziato a funzionare attestandosi su 9 (ovvero 90°C). A questo punto ho staccato la sonda SIP e attaccato una sonda (K) del tutto simile ma di forma differente e fatto la stessa operazione, misurando sempre 9. Precedentemente avevo interfacciato direttamente quest'ultima sonda K direttamente allo strumento SIP che schizzava subito a fondo scala (250). Ne deduco che la parte importante è il modulo convertitore e mi rincuora il fatto che se la sonda dovesse sminchiarsi, ne potrei acquistare un'altra qualunque su Amazon a molto meno.

 

Siccome ho lo sterzo aperto e il parabrezza mezzo staccato, non ho potuto andare a fare un giretto in tangenziale (spero di poterlo fare nel weekend), così ho acceso la lambretta fuori del garage per 5 minuti (ovvero il tempo che i vicini maturino l'idea di venire giù a linciarmi) e poi l'ho tenuta un minutino a 3500rpm, ottenendo la misurazione 21, ovvero 210°C.

 

Nel frattempo che avevo il carburatore in mano, ho abbassato ulteriormente il getto max da 102 a 100.

 

Dopo una prova esaustiva riunirò questi post in una bella recensione.

ciao temo che tutto quello che hai fatto non serva a nulla.

 

Non esiste una temperatura ai gas di scarico a 250°.La sonda egt a 12/13 cm dal mantello del pistone in un motore ben carburato e in buone condizioni deve leggere dai 500 ai 600°.

per quanto riguarda il montaggio,con la fascetta in dotazione,il sensore è meno esposto al passaggio dei gas di scarico,in alternativa come da foto allegata,con il sistema controdado la il sensore della sonda è più esposto e più preciso.Aggiungo che quest'ultimo,se fatto con criterio scongiura eventuali sfiati tra la sonda e il foro nel collettore

egt.jpg

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27 minuti fa, P.Paolo ha scritto:

Non esiste una temperatura ai gas di scarico a 250°

 

Forse dovresti leggere meglio. Mi riferisco alla temperatura tenendo accesa la lambretta pochi minuti prima al minimo e poi portandola un attimo a 3500 giri solo per fare una prova di installazione e vedere se tutto funzionava.

 

Ho specificato che non ho ancora potuto provare il motore su strada.

 

Poi se il tuo motore và in temperatura subito appena acceso allora....

 

Non sei obbligato a commentare se non hai voglia di leggere.

Edited by The Hand of The Monkey
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ciao,scusa forse mi sono spiegato in modo non corretto,non volevo fare e non lo farò mai  il saccente a prescindere

Mi permetto di condividere la mia esperienza che ho acquisito,adottando per oltre due anni quel sistema

 

A motore acceso al minimo,la temperatura dei gas di scarico non può essere a 250°,il range va dai 350° al minimo,500°nell'uso tranquillo sino ai 600° a manetta.

Dopo qualche migliaio di km (2/4)la temperatura sopratutto dai 3/4 in poi inizia a salire in modo esponenziale,quando succede bisogna cambiare la sonda causa deterioramento.

Paolo

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11 minuti fa, P.Paolo ha scritto:

Mi permetto di condividere la mia esperienza che ho acquisito,adottando per oltre due anni quel sistema

 

Mi spiace, avevo frainteso, sono molto interessato.

 

11 minuti fa, P.Paolo ha scritto:

A motore acceso al minimo,la temperatura dei gas di scarico non può essere a 250°

 

Quindi tu stai dicendo che fin da subito, appena accesa, deve essere a 350°C?

 

Siccome da esperienza empirica (con il palmo della mano) ho notato che appena acceso il motore il gas di scarico in uscita dal terminale è tiepido mentre se il motore è caldo anche il gas di scarico lo è, ho pensato sia normale.

 

Comunque, ti ripeto, mi riservo di fare una prova a lambretta calda, mi sembra ragionevole.

 

Ho visto le tue foto di installazione e mi sembra che tu l'abbia messa alla metà dei centimetri di distanza raccomandati (15), ma forse la tua foto mi inganna.

 

Domanda: no la usi più? Perchè?

Edited by The Hand of The Monkey
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