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la maledizione del freddo


P.Paolo
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Ciao,son l'autunno iniziano ad abbassarsi le temperature.

 

Di riflesso adeguo la carburazione del carburatore SI, fino allo scorso anno aumentavo prima di 2 fino a 4 punti il max con le temperature intorno allo 0.

Paradossalmente ho avvertito che il motore della Vespa non è bello sciolto come nelle sere d'estate con 30°.

Con il freddo sembra leggermente più legato,anche se rimetto il max che uso dal marzo ad ottobre,gli manca quel pelino di smalto in più.-

Diversamente quest'anno ho ridotto il freno aria da 140 a 130,mantenendo lo stesso getto del massimo a 150,la carburazione ai bassi e ai medi si è pulita,però ieri sera con meno di 15° e sopratutto questa mattina con meno di 10° anche qui mi da l'impressione indipendentemente dal freno aria che sia un pelino legata.

Con il freddo teoricamente il motore dovrebbe andare meglio,o mi sbaglio?? 

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premesso che evidentemente hai un culo molto sensibile, io ho notato che nell'ultima settimana, col freschino che è arrivato qui al nord, giro almeno 10/15° più freddo sulla sonda sotto candela. Quindi credo che semplicemente il tuo motore gira più freddo e quindi renda di meno in alto, nel senso che più è caldo il motore e più si sposta in alto la curva di coppia e potenza perché la velocità dei gas di scarico è proporzionale alla temperatura e quindi cambia la frequenza di risonanza della marmitta. non so se mi sono spiegato. ciao

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ciao Flatart, ti ringrazio per il tuo intervento e ti confermo che le temperature sono scese di 15° di giorno e di 20° la notte

Se rilevi 10/15° in meno sul motore,credo che in generale la temperatura rilevata alla candela in linea di massima lascia il tempo che trova.

Con la sonda allo scarico,se sei ok di carburazione sei a tot gradi al primo pomeriggio di luglio,come ai primi di gennaio.

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  • 2 weeks later...

ciao,con 20°in meno e la stessa carburazione,sulla stessa tratta di strada perdo velocità

Se da fermo uscivo sul km a 140 kmh,ora ci impiego 1,5 km

SI 26/26 venturi e air box Motomeccanica 

getto max 152 calibrato

Be3

freno aria 140

Avete qualche idea?

 

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ciao,

domanda tecnica:

il collettore dello scarico più è caldo e più favorisce il passaggio dei gas.

In estate con una temperatura di 30-40° la curva a coni della padella a tot velocità si raffredda fino a x gradi

ora la temperatura si aggira intorno ai 10-15°,per cui il raffreddamento sarà più intenso e porterà il collettore ad una temperatura più fresca,rallentando leggermente il passaggio dei gas.

Potrebbe essere una causa secondo Voi.

raffreddamento collettore.jpg

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28 minuti fa, McKenzie dice:

Prendi una fascia per tubi di stufa e bendi lo scarico verificandolo sa te... Ma non credo sia così influente la cosa...

 

Ho sempre usato la moto da cross anche con temperature rigidissime e non ho mai notato differenze

ciao Mc,con il 2 tempi ho corso 15 anni e anch'io non notavo differenze,ma sono altri motori studiati e fatti per avere 30-40 e rotti hp,con  un  sistema di raffreddamento che fa lavorare il motore costantemente in modo ottimale (mentre noi abbiamo la ventola)con un vero carburatore e cassa filtro dedicata (mentre io ho il SI 26  modificato nei passaggi con cornetto e coperchio Motomecc),hanno una vera espansiva (mentre io ho la big box modificata ma pur sempre ha dei limiti)

 

Questo "calo"l'avevo sempre rilevato anche con l'altro motore,il Pinasco 225 con il Si 24 venturi e coperchio maggiorato,poi quando la temperatura iniziava a salire,tonava tutto come prima

rendimento invernale.jpg

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Boh a me quei caruratori modificati piacciono poco e niente... ma è un aquestione personale.

Secondo me la tua vespa è a posto e forse come dici soffre il freddo... ma tant'è che quando fa freddo si va più piano proprio per quello per cui non succede nulla.

 

Io non ci penserei più di tanto

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20 minuti fa, McKenzie dice:

Boh a me quei caruratori modificati piacciono poco e niente... ma è un aquestione personale.

Secondo me la tua vespa è a posto e forse come dici soffre il freddo... ma tant'è che quando fa freddo si va più piano proprio per quello per cui non succede nulla.

 

Io non ci penserei più di tanto

ciao Mc,sono sicuro che non c'è nulla che non va,MA

con il calare della temperatura due motori su due, hanno ridotto la loro prestazione e mi sembra strano

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1 ora fa, Dany86 dice:

Secondo me Paolo la questione dovresti considerarla partendo dalla temperatura che leggi con la sonda di scarico

 

ciao Dany,

la sonda ce l'ho sul Pinasco.

Comunque come ho detto in precedenza,anche lui da metà ottobre ai primi di marzo impiegava più tempo a stendere la 4à,appena la temperatura superava i 25° era decisamente più vispo.

La temperatura allo scarico era di circa 20° inferiore con il freddo,ma su quel motore(Pinasco 225) montavo la touring ,la quale ha una curvatura meno esposta della BGM BBox sport.

In foto si nota la differenza di esposizione.

Poi per carità il perché potrebbe essere altrove,ma al momento non mi viene in mente nulla

volume curva marmitta.jpg

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Come ti avevo già detto con una temperatura più bassa anche il motore e la marmitta avranno una temperatura più bassa, questo è inevitabile, è fisica.

I gas a temperatura più bassa hanno una velocità più bassa nella marmitta e questo ha l'effetto di abbassare il regime di coppia e potenza massima. 

Che poi tu riesca a percepirlo vuol dire che hai un culo molto sensibile perché su una vespa non dovrebbe esserci una grande variazione

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20 minuti fa, flatart dice:

Come ti avevo già detto con una temperatura più bassa anche il motore e la marmitta avranno una temperatura più bassa, questo è inevitabile, è fisica.

I gas a temperatura più bassa hanno una velocità più bassa nella marmitta e questo ha l'effetto di abbassare il regime di coppia e potenza massima. 

Che poi tu riesca a percepirlo vuol dire che hai un culo molto sensibile perché su una vespa non dovrebbe esserci una grande variazione

ciao, il mio culo è molto sensibile a prescindere,ma la differenza la sentirebbe anche Malgioglio

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Secondo me Paolo se tu montassi una marmitta ad espansione "vera" e non una padella a coni questo "problema", se problema si può chiamare, non ci sarebbe.

Potresti "attenuare" la cosa fasciando il collettore ma in ogni caso la differenza rimarrebbe.

Le padelle rispetto ad una espansione pura sono inevitabilmente più "deficitarie" all'evacuazione dei gas e appena c'è una variazione come dice flatart si verifica il "problema".

Potresti anche montare un filtro aria in luogo del conetto e tutto sarebbe più attenuato.

Per le prestazioni con caldo e freddo entra in gioco l'umidità e la quantità di ossigeno nell'aria e il "peso" o meno dell'aria aspirata.

Un po' come quando si va in moto in montagna e la moto va di meno... :Amazed:

Perché quando si sale in quota nell'aria c'è meno ossigeno la carburazione si ingrassa...

Così come l'aria calda è più "leggera" mentre l'aria fredda è più "pesante"... e quindi gas più caldi fuoriescono meglio da uno scarico di gas meno caldi...

Non è a causa di tecnici o progettisti particolarmente perversi, è fisica.

Tendenzialmente un motore endotermico funziona meglio col freddo rispetto al clima caldo.

Questo perché con una temperatura esterna inferiore aumenta il delta termica tra cui lavora il motore migliorandone il rendimento ed inoltre l'aria fredda è più densa quindi si ottiene un rendimento volumetrico migliore.

Questo è il teorema di Carnot che, in due parole, dimostra che il rendimento di una macchina termica è proporzionale alla differenza di temperatura tra la sorgente calda (approssimabile con quella dei gas appena dopo la combustione) e quella fredda (temperatura dei gas freschi). Dunque il motore d'estate peggiora il rendimento, riduce il lavoro estratto per ciclo e aumenta i consumi, a questo poi si aggiunge la minor concentrazione d'ossigeno nell'aria... quindi a meno di adeguare la combustione in modo che il comportamento si uniformi, non ci si può fare niente.

Paletti o ti rassegni oppure puoi prendere una laurea in fisica portando la tua vespa come tesi di laurea.

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